14/12/2006

IDROCHINESITERAPIA A BAGGIOVARA ENTRO LA PROSSIMA ESTATE

Fino ad allora il servizio continuerà ad essere erogato nella piscina dei Vigili del Fuoco.


“La riabilitazione in acqua per i modenesi è sempre stata garantita grazie ad una convenzione stipulata prima dall'Azienda Policlinico e poi dall'Azienda USL con il Comando dei Vigili del Fuoco di Modena che ha messo a disposizione la piscina di via Monsignor della Valle senza alcun costo aggiuntivo per gli assistiti, e con una spesa annua per l'Ausl di oltre 12 mila euro”. Lo ha precisato l’assessore Simona Arletti rispondendo, durante la seduta consiliare di giovedì 14 dicembre, ad un’interpellanza presentata dai consiglieri Dante Mazzi, Olga Vecchi e Mario Tamburi. I consiglieri di Forza Italia hanno interpellato l’assessore per sapere luoghi, tempi, modalità e costi di erogazione del servizio di idrokinesiterapia e per i cittadini modenesi e con quali tempi e modi il servizio sarà attivato nel nuovo ospedale di Baggiovara.
L’assessore ha spiegato che i pazienti accedono al servizio sulla base del referto compilato dal medico specialista fisiatra dell’USL; la struttura dei Vigili del Fuoco è a disposizione tutte le mattine dalle 7,30 alle 9,30 con due corsie riservate, oltre a una piscina piccola; ma è anche possibile concordare orari diversi. Nel Nuovo Ospedale S. Agostino Estense entro l’estate 2007, sarà ultimata la realizzazione di tre diverse vasche: quella di dimensioni maggiori presenta un fondo con vari livelli di profondità e potrà essere impiegata per la riabilitazione della traumatologia degli arti, degli infortuni di natura sportiva e, ovviamente, per la riabilitazione neuromotoria; una seconda vasca, di dimensioni inferiori, consentirà il trattamento dei pazienti gravi (anche post comatosi), questo presidio è dotato, tra l'altro, di un sistema per il ricambio rapido dell'acqua terapeutica. E' inoltre prevista una vasca che consente l'immersione dei soli arti inferiori, con un percorso studiato per i pazienti che presentano problemi di natura vascolare; in questo caso sarà possibile anche l'impiego di ozono o altra terapia.
Il consigliere Dante Mazzi non si è dichiarato soddisfatto della risposta, “innanzitutto perché il servizio erogato nella piscina dei Vigili del Fuoco è scomodo, soprattutto per i pazienti ricoverati dell’ospedale; inoltre i tempi di realizzazione delle vasche del nuovo Ospedale di Baggiovara sono già stati molto lunghi”. “Questo dimostra che – conclude Mazzi - come abbiamo sempre detto, l’inaugurazione del nuovo ospedale è stata solo virtuale, non solo per il servizio di idrokinesiterapia ma per una serie di servizi e strutture. L’ospedale è incompleto sia per le infrastrutture viarie e, cosa ancor più grave, per diverse strutture sanitarie”.

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