14/02/2006

CAVALCAVIA MAZZONI, IPOTESI DI DUE CORSIE SUL LATO OVEST

Approvato in Consiglio un Ordine del Giorno di Mauro Manfredini (Lega Nord)
Il Comune di Modena studierà la possibilità di ricavare una carreggiata a due corsie sul lato ovest del cavalcaferrovia Mazzoni, in direzione piazzale Natale Bruni, restringendo contemporaneamente la corsia est dello spazio che si renderà necessario, in modo da agevolare lo scorrimento dei veicoli con conseguente diminuzione dell'inquinamento, dei tempi di percorrenza e del passaggio di autobus e filobus. Lo stabilisce un Ordine del Giorno presentato da Mauro Manfredini (Lega Nord), approvato all'unanimità nell'ultima seduta del Consiglio comunale. Manfredini, illustrando l'Ordine del Giorno, aveva messo in evidenza che già ora 'nella circolazione sul cavalcaferrovia si organizza spesso spontaneamente un incolonnamento di veicoli sul lato est e due incolonnamenti sul lato ovest (direzione piazzale Natale Bruni e viale Crispi). Tale organizzazione ' ha continuato Manfredini ' pur non corrispondendo alla segnaletica orizzontale presente sulla strada, consente però un più agevole scorrimento per i veicoli diretti verso la stazione'. In considerazione del fatto che l'attuale simmetrica divisione della carreggiata 'non consente di prevedere due corsie sul lato ovest, poiché lo spazio di mezza carreggiata risulta insufficiente', Manfredini ha quindi proposto la soluzione di due corsie sul lato ovest. Nel corso del dibattito sono intervenuti a sottolineare il medesimo problema anche Ivo Esposito e Dante Mazzi di Forza Italia, oltre a Enrico Artioli (Margherita). L'assessore alla Mobilità Daniele Sitta ha quindi assicurato l'impegno dell'amministrazione a verificare la fattibilità dell'opera, sottolineando però una serie di difficoltà: 'La proposta è sensata ' ha detto Sitta - però ci sono problemi tecnici e anche di vincolo. Innanzitutto il raggio di sterzata per i mezzi pubblici dall'uscita di piazzale Natale Bruni verso il cavalcavia è già al limite, perciò non si può ridurre la corsia verso la Sacca senza modificare strutturalmente l'ingresso del cavalcavia. Ci sono difficoltà anche sull'uscita in viale Crispi, proprio lì dove si vorrebbero le due corsie. Anche in questo caso c'è bisogno di intervenire sulla struttura del cavalcavia. Il problema è che il cavalcavia è vincolato dalla Sovrintendenza e quindi per ogni modifica, anche per il marciapiede, ci vuole il parere della Sovrintendenza che già in passato l'ha negata. Noi ci proveremo comunque ' ha continuato Sitta ' anche perché la soluzione renderebbe tutto più fluido. Da parte dell'amministrazione, quindi, c'è l'impegno a studiare la fattibilità della soluzione, anche se ribadisco le difficoltà sopraccitate'. In conclusione di dibattito Ercole Toni (Ds) ha chiesto di verificare, in caso di difficoltà, almeno la possibilità di avere l'autorizzazione a smussare di un metro e mezzo gli svincoli in salita e in discesa dal cavalcaferrovia.

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