17/02/2006

CICLABILI, IMPEGNO SEMPRE MAGGIORE NEL FUTURO

Approvato in Consiglio un Ordine del Giorno presentato dal gruppo dei Ds
L'amministrazione comunale si è impegnata a porre sempre maggiore attenzione alla ciclabilità a Modena, assicurando che saranno rivisti i moduli costruttivi delle rotatorie per garantire sicurezza ai ciclisti, ma anche a mettere in sicurezza i punti critici della mobilità ciclabile e a dare avvio ad un preciso progetto di promozione della mobilità ciclistica su tutto il territorio. Gli impegni sono fissati in un Ordine del Giorno del gruppo dei Ds, approvato con il voto favorevole della maggioranza, Lega Nord e Modena a Colori e con l'astensione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Nel corso del dibattito William Garagnani (Ds) ha sottolineato tutti i vantaggi legati allo sviluppo della mobilità ciclistica, seguito da Isabella Massamba 'n Siala (Ds) che ha concordato sul fatto che 'ci vuole un'educazione alla salute per i ragazzi che devono imparare ad arrivare ai 18 anni non tanto per avere l'auto, ma per poter girare da soli per Modena utilizzando la bicicletta'. Favorevole all'incremento della citabilità anche Dante Mazzi (Forza Italia), che però ha criticato lo stato delle piste ciclabili modenesi che 'spesso si riducono ad una striscia gialla per terra e niente più'. Mauro Tesauro (Verdi) ha quindi insistito sulla necessità di mettere in rete tra di loro tutte le ciclabili modenesi, mentre Enrico Artioli (Margherita) ha sottolineato l'esigenza di garantire anche tutta una serie di strutture a supporto delle biciclette, a cominciare da un maggior numero di rastrelliere. L'assessore alla Polizia Municipale ha anticipato che presto sarà messa a punto una campagna informativa dedicata alle norme relative all'uso delle biciclette, mentre l'assessore alla Mobilità Daniele Sitta ha concluso ricordando che a Modena esiste una rete di 115 chilometri di piste ciclabili, a cui se ne aggiungeranno altri 40 nei prossimi tre anni: 'Per dare impulso alla ciclabilità - ha sottolineato Sitta ' bisogna partire da un grande salto culturale, dando sempre maggiore priorità alle scelte che riguardano l'uso della bicicletta'.

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