06/02/2006

GIORNATA DEL RICORDO, TRE INIZIATIVE DEL COMUNE DI MODENA

L'assessore Querzè risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Barcaiuolo (An)
'Il Comune di Modena ha in programma tre distinte iniziative per le celebrazioni della Giornata del Ricordo del 10 febbraio, con una spesa complessiva di circa seimila euro, a cui si aggiunge il lavoro dei dipendenti comunali relativo alla elaborazione, riproduzione, spedizione di materiali vari e alla gestione complessiva delle iniziative stesse'. Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l'assessore all'Istruzione Adriana Querzè, rispondendo ad un'interrogazione di Michele Barcaiuolo (An) con cui il consigliere chiedeva quali fossero le iniziative che il Comune intendeva svolgere il 10 febbraio (giornata in memoria delle vittime delle foibe), quali le modalità di coinvolgimento delle scuole e a quanto ammontasse la cifra che il Comune intende utilizzare per le iniziative. Scendendo nel dettaglio, l'assessore ha ricordato che venerdì 10 febbraio presso il Corridoio dei Passi Perduti di Palazzo Comunale è in programma la mostra 'Fascismo, foibe, esodo', a cura della Fondazione Memoria della Deportazione, a cui parteciperanno il sindaco di Modena Giorgio Pighi, Claudio Silingardi dell'Istituto Storico di Modena e rappresentanti della comunità istriana modenese. Il 13 febbraio, inoltre, è in programma presso il M.E.M.O. Sergio neri di viale Barozzi la presentazione di materiali didattici 'Insegnare il confine orientale: la storia, le memorie', mentre il 17 febbraio sarà la volta di 'Conflitti e spostamenti di popolazione. Italia e Jugoslavia nel '900', presentazione di ricerche da parte di docenti universitari, con la proiezione di documenti video: 'Le iniziative promosse dal Comune di Modena sono realizzate in collaborazione con Istituto Storico di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia, Facoltà di Lettere e Filosofia ed è garantito a tutti gli effetti il coinvolgimento delle scuole della città ' ha aggiunto Adriana Querzè ' L'iniziativa che si terrà a M.E.MO., infatti, sarà di formazione per i docenti rispetto ad un tema forse non sufficientemente conosciuto e, contestualmente, di diffusione di materiali didattici. Per il ruolo di supporto alla didattica che svolge il Comune,01 questa modalità di coinvolgimento delle scuole ci pare molto significativa in quanto, superando la modalità dell'invito alle celebrazioni, abbastanza formale e poco incisiva, fornisce agli insegnanti strumenti di lavoro che, nell'esercizio dell'autonomia didattica, potranno essere utilizzati al meglio nell'articolazione dei diversi programmi di studio'. Andrea Galli (An) ha trasformato l'interrogazione in interpellanza, stigmatizzando 'l'atteggiamento del Consiglio comunale perché, su un tema come questo, mi sarei aspettato che dall'opposizione sarebbe arrivato un contributo alla discussione. La legge che istituisce la Giornata del Ricordo è ormai una legge di tutti, votata a larga maggioranza, quindi non si capisce come mai a Modena ci sia un atteggiamento di attenzione così scarsa. Già l'anno scorso c'era stata l'avvisaglia di un atteggiamento del genere. Modena , che nel passato ha ospitato anche un centro di smistamento per gli esuli istriani, doveva avere un atteggiamento diverso, almeno per rispetto a queste persone'. Totalmente insoddisfatto della risposta Michele Barcaiuolo, che ' rispetto al coinvolgimento del mondo scolastico ' ha sottolineato come in realtà in questo modo 'si bypassando gli studenti, lasciando ai docenti la discrezione sull'eventualità e modalità di come trattare questo tema. E' evidente che poi ognuno può dare la lettura che vuol dare. Spero che la mia impressione sia sbagliata. Il fatto poi che sia dia rilevanza al fatto che il sindaco partecipi ad alcuni eventi, beh, non vedo l'eccezionalità della cosa, dovrebbe essere la cosa più normale! Il silenzio di questo consiglio nel momento in cui l'interrogazione è stata trasformata in interpellanza ' ha concluso Barcaiuolo - assomiglia molto all'assordante silenzio che in questo paese c'è stato su questo tema negli ultimi 60 anni'.

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