15/05/2006

GHIRLANDINA: SUBITO INDIVIDUATO IL PUNTO DI DISTACCO

I controlli 'in quota' hanno consentito di verificare immediatamente la reale entità del danno. Si è staccato un frammento della balconata posta a circa 60 metri da terra.
Sciolto il dubbio tra Cattedrale e Torre civica: il frammento, di dimensioni modeste, ma non trascurabili, si è staccato dalla balaustra della prima balconata della Ghirlandina posta ad un'altezza di circa 60 metri. Un lichene l'indizio fondamentale. I controlli accurati eseguiti nel primo pomeriggio di oggi hanno consentito di individuare immediatamente la reale entità del danno subito dagli ornamenti della torre: si è staccato un pezzo di rosso ammonitico di Verona, una pietra soggetta e questo tipo di danno a seguito della centenaria esposizione agli agenti atmosferici. Sul posto sono intervenuti l'architetto Rossella Cadignani ed il geometra Franco Valli dell'ufficio tecnico del Comune, gli addetti della ditta specializzata che da anni sta svolgendo controlli ed accertamenti sulla Ghirlandina ed il prof. Stefano Lugli del dipartimento di scienze della terra della nostra università. Proprio il prof. Lugli, che in passato ha seguito i rilievi sulla torre civica, esaminando il frammento ha riconosciuto la presenza di licheni che si sono formati solo in alcune parti dell'esterno, anzi solo in quota, oltre i 50 metri. Anche la forma del frammento ha aiutato nella ricerca ed a metà pomeriggio gli 'scalatori', calandosi con le corde, hanno individuato e raggiunto il punto esatto del distacco: come detto, si tratta della balaustra della prima balconata, a circa 60 metri di altezza, una delle decorazioni più vicine alla sommità della torre. Nelle prossime settimane, come del resto avviene già da tempo, proseguiranno i lavori di controllo e di messa in sicurezza della Ghirlandina: l'esterno viene verificato e 'battuto' per accertarne la solidità; si stanno eseguendo lavori di impermeabilizzazione; vengono effettuati rilievi di diversa natura sullo stato di salute della torre. Tutto ciò va a costituire un patrimonio di conoscenza prezioso in casi di emergenza, come avvenuto tra ieri ed oggi, ma soprattutto è considerato propedeutico ad un successivo intervento di restauro generale. L'area, al momento, rimane transennata in attesa di ultimare i lavori e le verifiche già previste nel programma di monitoraggio della Ghirlandina.

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