15/05/2006

MODENA ADERISCE ALL'ASSOCIAZIONE CITTÀ ITALIANE UNESCO

Approvata all'unanimità in Consiglio comunale la delibera presentata da Lugli
Il Comune di Modena ha aderito all'Associazione delle Città Italiane Patrimonio Mondiale Unesco, l'organismo che riunisce le città italiane che possiedono un patrimonio culturale riconosciuto di valore universale ed eccezionale che, nel caso di Modena, sono il Duomo, la Torre Civica Ghirlandina e Piazza Grande. Lo stabilisce una delibera approvata all'unanimità in Consiglio comunale e che comporterà il versamento di una quota associativa annuale di 1.600 euro. Illustrando la delibera l'assessore alla Cultura Mario Lugli ha ricordato che le finalità dell'associazione consiste principalmente 'nell'attuare iniziative per la tutela del patrimonio culturale e naturale dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco e realizzare progetti e proposte comuni da presentare alle Amministrazioni pubbliche e alle istituzioni internazionali. Andranno anche costruite politiche di scambio di esperienze in relazione ai problemi che si presentano e alle soluzioni adottate dalle varie comunità ' ha aggiunto Lugli ' e saranno promosse iniziative di educazione in collaborazione con le autorità scolastiche'. La delibera che sancisce l'ingresso di Modena nell'associazione, ne approva anche lo statuto che ' tra le altre cose ' prevede anche la collaborazione con Università e centri di ricerca, la programmazione di una politica turistica e di diffusione dell'immagine 'che corrisponda agli interessi della comunità in cui si trovano i beni patrimonio dell'umanità' e la collaborazione con associazioni analoghe e con la stessa Unesco. In fase di dibattito Achille Caropreso (Forza Italia) ha ricordato il lavoro svolto dalla 'Fabbrica del Duomo' ' di cui fa parte in qualità di rappresentante del Comune di Modena ' e si è augurato che 'la delibera ci trovi tutti consenzienti. Speriamo che da questa iniziativa possano scaturire sovvenzioni in favore di strutture che hanno bisogno di fondi per procedere a corposi e onerosi lavori di restauro. L'adesione di Modena ad un'associazione che comprende 39 città in Italia e 400 nel mondo ci deve far sentire orgogliosi'. Giuseppe Campana (Ds), come Caropreso membro della Fabbrica del Duomo, ha aggiunto che 'la delibera garantisce vantaggi, perché ci sono fondi a cui avere accesso dopo un confronto con l'associazione, ma permette anche un proficui scambio di esperienze. Ricordo anche che non è rituale l'impegno degli istituti modenesi su questo fronte, ma sarà intenso e consapevole'. E' stata quindi la volta di Eugenia Rossi (Ds) che ha sottolineato come 'l'iniziativa consente un salto di qualità non solo per Modena, ma per tutta l'Italia, un'occasione da non perdere', evidenziando la ricaduta in termini di richiamo turistico: 'L'Europa riesce a porsi come una sorta di colosso culturale che vale la pena di seguire e sfruttare. Il momento può costituire il primo passo per collegare tra di loro il Comune, Provincia, Regione e Ministero dei Beni Culturali per una catena virtuosa che dia il via ad una valorizzazione dei siti Unesco, coinvolgendo anche il Ministero delle Attività produttive. Potrebbe infine essere anche l'occasione per dare il via ad una collaborazione con i privati'. Antonio Maienza (Udeur) si è associato 'ad un'importante delibera che valorizza i nostri monumenti. Facciamo bene a porci gli obiettivi della valorizzazione, promozione e tutela dl nostro patrimonio artistico, sottolineando anche il valore religioso in particolare del Duomo. Abbiamo quindi tutto l'interesse a far parte di questo circuito prestigioso, di cui sarà beneficiaria la città intera'. Enrico Artioli (Margherita) ha sottolineato che 'questo di oggi è un paradigma, perché - di fronte a colossi come Venezia e Firenze - per città come la nostra la strada per intercettare interesse è quello del consorzio in rete con altre realtà simili. Quindi vorrei chiedere di valutare di creare anche nuove reti in cui Modena sia uno dei poli qualificanti'. Anche Ivo Esposito (Forza Italia) ha condiviso la delibera, chiedendo 'il collegamento con le altre eccellenze modenesi, dalla gastronomia alla meccanica, con un pacchetto che diventi il volano per la nostra economia'. In fase di replica Lugli ha ricordato che la qualifica di sito Unesco 'ha un valore intrinseco di valorizzazione, che interessa molto ' in termini di richiamo turistico ' il Giappone e la Cina', riconoscendo però che il turismo cinese è in fase di prima definizione: 'Nell'esperienza turistica ognuno è mosso dalle proprie passioni ' ha continuato ' E quindi è importante, in un contesto di turismo legato a interessi specifici, valorizzare il contesto generale'.

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