23/05/2006

SINAGOGA, ASSICURATI CONTROLLI CON NUOVE MODALITÀ

Il sindaco risponde in Consiglio ad un'interrogazione di Achille Caropreso (Fi)
'La sorveglianza della Sinagoga di Modena prosegue con altre modalità rispetto a quelle effettuate fino a due mesi fa. Si tratta di nuove misure che, per loro natura, sono meno visibili'. Lo ha ricordato il sindaco di Modena Giorgio Pighi rispondendo in Consiglio comunale ad un'interrogazione con cui Achille Caropreso (Forza Italia) chiedeva se il servizio di controllo intorno alla Sinagoga di Modena fosse ancora attivo. In particolare, Caropreso ricordava che 'da quando la Sinagoga di Modena fu oggetto del noto atto ' di cui peraltro non si seppe mai l'esatta natura, se terroristico o solo gesto disperato di un suicida ' l'edificio di culto era sorvegliato a vista da parte di agenti delle Forze dell'Ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Noto però che da alcuni giorni a questa parte intorno alla Sinagoga non stazionano più automezzi delle citate Forze dell'Ordine, né si vedono agenti in servizio'. Caropreso chiedeva quindi di sapere 'se il servizio di sorveglianza è stato sospeso o se lo stesso viene svolto con altre modalità', auspicando che 'qualcosa si faccia per la sicurezza del luogo di culto, poiché i tempi purtroppo non sono ancora maturi per ordinare il classico 'rompete le righe''. Il sindaco ha sottolineato che 'la scelta di una sorveglianza della Sinagoga ha coinvolto anche la comunità ebraica. Ad un certo punto, circa due mesi fa, si sono create le condizioni per riflettere sulle modalità di sorveglianza, tenuto conto anche del grande impegno e delle particolari condizioni di lavoro delle Forze dell'Ordine in merito alla situazione che si è creata a Sassuolo, oltre che in relazione ad altre attività sul territorio. Si è ritenuto che la modalità del controllo della Sinagoga, che si svolgeva 24 ore su 24 con l'utilizzo di due agenti in servizio, non poteva essere protratta. Ci si è quindi posti il problema dell'alternativa. Già da tempo la Comunità ebraica aveva pensato a sistemi di videosorveglianza gestiti in proprio ' ha ricordato Pighi - ma apparivano poco efficaci, con un'efficienza garantita solo negli orari in cui gli uffici della comunità ebraica sono aperti. E' stata quindi convocata una riunione in Prefettura alla presenza di tutti i rappresentanti delle Forze dell'Ordine e della Comunità ebraica, in cui si è deciso di dare vita ad altre forme di sorveglianza che, per loro natura, sono meno visibili'. Il sindaco ha poi assicurato che 'è intenzione della Prefettura attivare un ulteriore forma di controllo di videosorveglianza, con modalità ancora da valutare, ma che possano rendere sicura l'attività di controllo. Mi preme in ogni caso sottolineare il fatto che l'Amministrazione è sempre coinvolta quando si tratta di temi che riguardano la città, segno del buon funzionamento del meccanismo introdotto con la consultazione sistematica della conferenza dei capigruppo al Comitato per l'ordine Pubblico ' che è un organo consultivo della Prefettura - e il coinvolgimento del sindaco a tutti i comitati'. In fase di replica Caropreso si è dichiarato soddisfatto della risposta del Sindaco, rilevando che 'la cosa importante è che non si abbassi la guardia. Colgo l'occasione per ricordare che atti di antisemitismo si verificano anche nella nostra città. Vengono definiti come atti di vandalismo, ma sembrano concentrarsi nelle occasioni in cui si celebra una ricorrenza particolare. La sicurezza ' ha concluso Caropreso - deve vedere tutti i cittadini collaborare e deve riguardare i luoghi di qualsiasi culto'.

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