16/05/2006

VARIAZIONE PEEP VIA SANTA CATERINA, PREVISTI 249 ALLOGGI

Approvata la delibera che prevede anche 35mila metri quadrati di verde pubblico
Il Consiglio comunale di Modena ha approvato una variante del comparto Peep di via Santa Caterina, che si è resa necessaria in seguito all'esito dell''Avviso pubblico per la formazione di un elenco di soggetti idonei a divenire potenziali concessionari del diritto di superficie su aree edificabili comprese nei Peep'. La variante, approvata con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione dell'opposizione, prevede l'aumento di circa 4mila metri quadrati per le destinazioni residenziali, che saranno dislocate sulla strada principale in continuità con gli altri blocchi edilizi. Contestualmente, si riduce il perimetro del Piano particolareggiato di iniziativa pubblica 'Impianti sportivi di via Santa Caterina'. L'assessore all'Urbanistica Daniele Sitta, illustrando la delibera, ha spiegato che dopo la variazione, 'la parte pubblica del Peep sarà costituita da 22 palazzine per complessivi 249 alloggi, con una dotazione di 374 parcheggi oltre alle autorimesse di pertinenza e 40 posti auto per la zona sportiva e per la futura area servizi. Il comparto, inoltre, è caratterizzato da una grande area destinata ad attrezzature sportive, dove saranno realizzati due campi da calcio e altre attrezzature. Nella parte pubblica, inoltre, 4500 metri quadrati di terreno saranno destinati a futuri servizi, che potrebbero essere, ad esempio, una scuola materna o un nido'. Il Peep Santa Caterina potrà contare su una fortissima dotazione di verde pari a 35mila metri quadrati collegati a quello già esistente a nord fino a via Repubblica di Montefiorino, a quello della parte privata del Peep che collega alla forestazione a est di 18mila metri quadrati e alla nuova zona sportiva di via Santa Caterina. Si realizzerà così un sistema di verde che si configura come un vero e proprio parco di oltre 80mila metri quadrati, che sarà a disposizione dell'intero quartiere Crocetta. Sul fronte della viabilità, grande attenzione sarà data alle ciclabili, con tre percorsi in direzione nord-sud e due est-ovest, di cui una interna al nuovo parco da via Santa Caterina fino a via Repubblica di Montefiorino, una nella strada principale della lottizzazione, una sul vecchio sedime della ferrovia Modena Mirandola e due percorsi est-ovest che collegano le zone verdi alla forestazione ad est. Tutte le strade interne saranno realizzate con rallentatori alle intersezioni, così da creare una grande 'zona trenta', soggetta cioè al limite massimo di circolazione delle vetture di 30 chilometri orari. Nel dettaglio, il collegamento sulla Nonantolana sarà garantito da quattro collegamenti con via Mare Adriatico. Su santa Caterina, invece, saranno realizzati due collegamenti, di cui uno sul vecchio sedime della ferrovia che collega la parte sud e una su via repubblica di Montefiorino. Sempre sul fronte della viabilità, via Santa Caterina si collegherà in futuro con la Gronda Nord all'altezza del Cavo Minutara e, attraverso un nuovo sottopasso, con la Gronda Sud e via Divisione Acqui. La progettazione del Peep ha quindi tenuto conto delle esigenze del trasporto pubblico. In particolare. il bus entrerà dalla Nonantolana da via Mare Adriatico e, a sud, percorrerà la strada che fiancheggia la nuova zona sportiva per poi collegarsi con via Montefiorino. L'intervento, infine, prevede anche un bacino di laminazione a nord della Forestazione, fondamentale per integrare la rete fognaria già esistente nei momenti di eccezionale piovosità. In fase di dibattito Baldo Flori (Modena a Colori) ha rilevato un problema di metodo: 'Com'è possibile che il bando possa avere degli esiti come quelli elencati, che determinano variazioni obbligate di precedenti strumenti urbanistici già in vigore' E' un tema delicato ' ha sottolineato Flori ' perché, se si ripete in altri bandi, vuol dire che per effetto di questi risultati, affidati a logiche privatistiche, alla fine siamo costretti a prendere atto e a modificare strumenti urbanistici già adottati'. Anche Achille Caropreso (Forza Italia) è intervenuto, ricordando di aver già sollevato da tempo il problema del 'disagio di alcuni cittadini sulla stasi nelle procedure dei Peep, tra cui quello di Santa Caterina. Vedo però che qualcosa si muove ' ha aggiunto ' e, in relazione a questa novità, auspico che chi tra poco voterà la delibera abbia presente la situazione di tanti giovani e ne traggano le conclusioni. Conclusioni che io non posso ritenere negative in relazione alle difficoltà dei giovani per reperire un'abitazione. Per me questo è l'aspetto prioritario. E' vero, sono stati fatti presente criteri di metodo, che però non inficiano la forma. Invito quindi ad avere presente la situazione'. Sitta ha replicato ricordando che le aree del cosiddetto 'bandone' sono 31 per complessivi 2049 alloggi di parte pubblica: 'Sulla parte pubblica, ad oggi, siamo riusciti a far decollare 13 comparti per complessivi 663 alloggi, in parte conclusi. Abbiamo già assegnato alle imprese comparti per altri 429 alloggi e, entro la fine del 2006, ne assegneremo 119, per un totale 548, arrivando quindi a fine anno a circa 1200 alloggi. Ne rimangono 838 per il 2007 che speriamo di assegnare entro metà del 2007, dando una risposta importante alla domanda di alloggi in città, che - anche dal punto di vista economico ' facilita i cittadini, con risparmi del 30 ' 40% sul valore di mercato. Rispetto alla questione di metodo sollevata da Flori ' ha proseguito Sitta ' si tratta di un problema che speriamo si verifichi poche volte, perché comporta il fatto di riprendere lavori già fatti. Tutto dipende dalla complessità del bandone. In futuro bisogna evitare di fare piani di così grande dimensione'. Sitta è entrato nel dettaglio spiegando che 'le tipologie edilizie sono definite dal Comune e, su queste, si basano le offerte dei costruttori. E' su queste tipologie per i 31 comparti che le aziende hanno partecipato e hanno offerto un prezzo, una qualità e una disponibilità per l'affitto. Alla fine si è arrivati ad una graduatoria che ha assegnato gli alloggi a prescindere dai lotti. Si è poi reso necessario un lavoro complesso per individuare i lotti che garantissero l'assegnazione di queste quantità di alloggi. Nella maggior parte dei casi non ci sono stati problemi, salvo alcune eccezioni per le quali si è resa necessaria una piccola modifica. Tutto si è svolto nel migliore dei modi e, nel caso del Peep Santa Caterina, abbiamo potuto anche pianificare miglioramenti sulle infrastrutture e urbanizzazioni, però convengo con Flori che debba accadere il meno possibile'. Sitta, infine, ha assicurato che anche nel caso la delibera non fosse stata approvata non si sarebbe annullato il 'bandone': 'nel caso ipotetico di una bocciatura della delibera ' ha spiegato l'assessore ' si dovrebbe solo ridefinire il piano particolareggiato per consentire la congruità della proposta di intervento'. In fase di dichiarazione di voto, infine, Giovanna Lolli (Ds) ha dichiarato che 'l'intervento è in linea rispetto ai progetti di indirizzo sui piani abitativi e valorizzazione delle qualità delle abitazioni della nostra città. Si valorizzano anche la parte ambientale e quella sociale, con servizi per grandi e più piccoli, favorendo opportunità di qualità anche a famiglie che hanno diritto di ricevere accoglienza'.

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