04/07/2006

IN PIAZZA ROMA PARCHEGGIO INTERRATO E SITO ARCHEOLOGICO

L'annuncio dell'assessore Sitta nel corso del Consiglio comunale
Il parcheggio interrato in piazza Roma e il sito archeologico di valorizzazione dei reperti romani recentemente scoperti potranno essere realizzati entrambi nella piazza. Lo ha annunciato nel corso del Consiglio comunale l'assessore al traffico e Viabilità Daniele Sitta rispondendo ad un'interrogazione con cui Sergio Rusticali (Sdi) chiedeva, in riferimento al ritrovamento delle mura romane, 'quali saranno le scelte che l'amministrazione intende attuare perché questo rilevante patrimonio architettonico abbia un'adeguata tutela e sia elemento di attrazione turistica non solo locale'. Sitta ha ricordato in aula le tappe principali della vicenda, dal ritrovamento delle mura romane sino alla relazione da parte della Soprintendenza ai beni archeologici, che si chiude con la disponibilità del Soprintendente Luigi Malnati a verificare la possibilità di realizzare il parcheggio ' di dimensioni più ridotte ' e nel contempo la valorizzazione del sito archeologico: 'Attiveremo rapidamente uno studio di fattibilità ' ha spiegato Sitta ' Pensiamo ad un sito visitabile, che ospiti oltre al muro anche altri ritrovamenti di epoca romana della nostra città, un vero e proprio museo interrato che rappresenti non solo una testimonianza, ma anche un'attrazione interessante dei turisti nella nostra città'. L'assessore ha poi sottolineato che 'anche qualora non fosse possibile realizzare il parcheggio, dovremo impegnarci per realizzare ugualmente il sito archeologico. Non sarà ovviamente la stessa cosa dal punto di vista economico, occorreranno risorse importanti e sarà necessario uno sforzo collettivo che coinvolga il Ministero, la Regione, il Comune, la Fondazione Cassa di Risparmio e le associazioni imprenditoriali. Tutti dovranno fare la propria parte per non far perdere a Modena un'opportunità straordinaria'. Unanime la soddisfazione in Consiglio, sottolineata da un dibattito che ha visto intervenire numerosi consiglieri, a cominciare da Andrea Leoni (Forza Italia) che ha ricordato come, appena ritrovati i reperti, 'ci siamo impegnati per quanto di nostra competenza, facendo interrogazioni in Regione e Parlamento per sollecitare altri a partecipare. La cosa più importante ora è di realizzare il sito archeologico, ma senza eludere il problema dei parcheggi. Se non sarà possibile realizzare il parcheggio in piazza Roma, bisognerà impegnarsi a farlo altrove, ad esempio in piazza Matteotti'. Della stessa idea anche Mauro Manfredini (Lega Nord), favorevole all'ipotesi della realizzazione del sito archeologico 'indipendentemente dalla possibilità del parcheggio che, nell'eventualità, potrà essere costruito in piazza Matteotti'. Manfredini ha sottolineato che 'Modena ha bisogno di elementi di richiamo turistico, perciò si tratta di una grande risorsa. Bisogna continuare a scavare, portando alla luce tutto ciò che può avere valore'. Soddisfatto anche Antonio Maienza (Udeur), che ha rilevato 'la passione e l'interesse dei modenesi per il ritrovamento, sembra quasi che abbiano ritrovato le loro radici nell'Antica Mutina'. Baldo Flori ha ricordato che 'era già certo che in piazza Roma ci fossero dei reperti, perciò mi chiedo perché ' nonostante questo - si sia voluto procedere agli scavi. E' in ogni caso prioritario che il ritrovamento possa diventare un bene fruibile dalla città, indipendentemente dalla costruzione del parcheggio, per il quale esistono soluzioni alternative come piazza Matteotti'. Danilo Bassoli (Ds) ha elogiato l'operato dell'amministrazione, rilevando che 'per la prima volta la Sovrintendenza regionale non ha messo vincoli assoluti, dichiarando la compatibilità fra il progetto di questa città e il sito archeologico. E' una novità assoluta, perchè si va alla fine della contrapposizione netta'. Bassoli ha ribadito la necessità di liberare la piazza dalle auto, ipotizzando di spostare il parcheggio interrato sotto ai Giardini Ducali nel caso fosse impossibile realizzarlo in piazza Roma. Michele Barcaiuolo (An) ha evidenziato 'l'opportunità da donare ai cittadini reperti di un'epoca di cui Modena non ha altre attrattive', sottolineando le proprie perplessità di fronte all'eventualità di una convivenza tra parcheggio e sito archeologico: 'Non penso che l'unico vincolo sia quello della Sovrintendenza, che non sempre ha buoni rapporti con il buongusto, come nel caso dell'Ara Pacis. Per questo motivo ritengo che per il parcheggio si potrebbe pensare a piazza Matteotti, anche perché è impensabile l'idea di servire il centro storico solo con il parcheggio al Novi Sad'. Anche Alberto Caldana (Margherita) ha sottolineato l'eccezionalità del ritrovamento e la necessità di valorizzarlo: 'In pochi metri in piazza Roma si potranno vedere i tre livelli della città, da Mutina romana, alla Modena romanica fino alla Modena capitale'. Caldana si è detto stupito di fronte alla proposta dell'opposizione di spostare eventualmente il parcheggio in piazza Matteotti: 'Sono in Consiglio da 12 anni e da 12 anni sento parlare della necessità di fare un parcheggio in piazza Roma e oggi improvvisamente non se ne sente più la necessità. Non possiamo dire che avevamo scherzato e visto che c'è una parte archeologica non si fa più nulla. Bene perciò ha fatto Sitta a dire che la strada è quella di studiare la compresenza'. Mauro Tesauro (Verdi) ha ricordato di essere 'tra coloro che desiderano vedere piazza Roma pienamente valorizzata. Ricordo che da piazza Roma dovrebbe passare anche la metrotramvia, perciò se ne riparlerà quando in Consiglio si tratterà il tema del Piano Urbano per la Mobilità. Se si vuole valorizzare il ritrovamento, lo si faccia a prescindere dal parcheggio, anche perché schiere di benefattori si sono fatte avanti'. Anche Tesauro, come Flori, ha ricordato che 'si sapeva benissimo che sotto la piazza c'erano mura romane, perciò non è una sorpresa, come non lo è la presenza di un cimitero paleocristiano in piazza Grande e di una villa romana sotto al cinema Metropol'. Dante Mazzi (Forza Italia) ha risposto a Caldana, dicendosi 'sorpreso quando afferma di essere stupito dal fatto che l'opposizione possa cambiare idea rispetto al parcheggio in piazza Roma. E' normale, fino ad oggi non c'era questa scoperta, perciò ' per quanto a malincuore ' si riteneva che fosse la sede naturale del parcheggio. Oggi invece bisogna fare un passo indietro, e non trovo niente di strano sul fatto che l'opposizione abbia una diversa idea di cosa si debba fare'. Anche Mazzi ha posto il problema del passaggio della Metrotramvia, sottolineando l'esigenza di rivedere alcune caratteristiche del Pum. Sergio Celloni (Udc) ha rilevato come sia 'vitale il parcheggio in piazza Roma, a servizio del centro. Io sono a favore ' ha precisato - e mi auguro che sia fatto rapidamente e nel modo migliore, anche sul fronte del recupero dei beni architettonici di una Modena che può venire agli occhi di tutti'. Il Sindaco di Modena Giorgio Pighi ha letto in aula parte della relazione della Sovrintendenza, anticipata anche dall'intervento di Sitta, ricordando che 'la tipologia del muro e le caratteristiche dei mattoni utilizzati fanno risalire l'opera alla fondazione di Mutina nel 183 a.c. A tre metri verso sud si è trovato un muretto largo 45 centimetri e alto 60, che probabilmente delimitava uno spazio aperto (un orto o un giardino) e che segnala i primi insediamenti civili della città'. Pighi, leggendo la relazione, ha anche ricordato che 'si sono ritrovati anche altri resti di epoche diverse, anche se non di particolare valore. Ricordo che una prima grande alluvione in età longobarda ha di fatto sepolto la città romana e l'ha conservata probabilmente intatta nel sottosuolo della nostra città fino ad una profondità di 5 metri. Altre alluvioni di epoca medievale hanno poi completato la stratigrafia del nostro sottosuolo, anche se durante gli scavi non sono stati individuati resti strutturali significativi'. In fase di replica Sitta ha ricordato che gli obiettivi sono chiari, cioè puntare alla pedonalizzazione della piazza, dando risposta a residenti e operatori, facendo un parcheggio interrato. Sitta ha anche sottolineato che 'non vorrei che presi dall'euforia ci scordassimo che per un sito archeologico serio l'impegno finanziario sarà di livello straordinario e richiederà l'impegno di tutta la città. Dovrà essere un sito archeologico vero, non un vetro dal quale tentare di intravedere ciò che c'è sotto, ma neanche un sito recintato dall'alto che diventi una discarica. Dovrà essere visitabile, con la possibilità di entrare a visitare il muro, creando condizioni di contorno che rendano la visita interessante'. L'assessore si è poi impegnato a mettere a disposizione la relazione della sovrintendenza, che la renderà pubblica a breve, e a informare in modo continuo il Consiglio sullo stato di avanzamento dei lavori. In chiusura Sergio Rusticali (Sdi) ha ribadito la necessità di 'valorizzare questo straordinario patrimonio come elemento di occasione per il rilancio del centro storico, con una capacità attrattiva che favorisca le attività commerciali della nostra realtà storica'. Rusticali ha detto poi di condividere l'idea di uno sforzo collettivo della città che comprenda il supporto delle associazioni di categoria: 'Mi riferisco in particolare a Cna e Unione Industriali ' ha sottolineato - Speriamo che dalle parole si passi al lato pratico. Chiederemo risorse anche a livello regionale, ma speriamo che il livello economico locale possa contribuire non solo con idee, ma anche con supporto economico'. Infine, rispetto all'eventualità di dover costruire il parcheggio altrove, Rusticali ha detto di preferire i Gradini Ducali rispetto a piazza Matteotti, ribadendo che 'non sono in discussione né il piano sosta né il Pum'.

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