07/07/2006

MODENA RAFFORZA L'IMPEGNO PER L'AFRICA

Il Comune aderisce al Coordinamento nazionale degli enti locali. Progetti di cooperazione modenese in Etiopia, Mozambico, Saharawi, Ghana e Madagascar
Il Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, al quale partecipa anche il Comune di Modena, ha deciso di promuovere la costituzione di un coordinamento dei Comuni, delle Province e delle Regioni che hanno avviato progetti di solidarietà e di cooperazione in Africa, il continente che dal 20 al 25 gennaio ospiterà il Forum sociale mondiale.
“Aderendo al Coordinamento nazionale, il Comune di Modena vuole dare voce alla società civile africana e promuovere nuove politiche di pace e giustizia rispettose dell’Africa, dei suoi popoli e delle sue ricchezze”, spiega Mario Lugli, vice sindaco con delega ai temi della pace.
Tra le decisioni già prese a livello nazionale ci sono il censimento degli enti locali che hanno attivato progetti e rapporti di solidarietà e cooperazione con l’Africa, la valorizzazione delle esperienze in corso e una campagna per l’apertura di una sede Rai nel continente africano come segnale di una nuova attenzione del servizio pubblico radiotelevisivo nei confronti dei popoli del sud del mondo.
"Siamo presenti in Africa con progetti di cooperazione promossi da associazioni modenesi in Etiopia, Mozambico, Saharawi, Ghana, Madagascar”, racconta Mauro Tesauro, consigliere incaricato alla Cooperazione internazionale. “Si tratta di esperienze che vogliamo promuovere e sostenere anche
collaborando con gli altri enti locali del nuovo
coordinamento per l'Africa. Saremo a Nairobi nel 2007 – prosegue Tesauro - per sostenere una cooperazione decentrata basata su reciprocità paritaria,
decolonizzazione culturale e su una idea di sviluppo alternativa,
attenta alle peculiarità dei territori e rispettosa dei limiti e dei
vincoli ambientali".
Il Coordinamento nazionale degli enti locali per l’Africa è un progetto del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani che intende collaborare con Anci, Upi, Conferenza delle Regioni, Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, Aiccre e altre reti.

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