11/09/2006

CHIESA DI S. CROCE, LAVORI TERMINATI E SICUREZZA GARANTITA

Sitta risponde in Consiglio comunale ad un'interrogazione di Antonio Maienza (Udeur)
“L’accesso alla chiesa di Santa Croce durante i lavori di ristrutturazione della chiesa è stato garantito in assoluta sicurezza e nessuna opera installata ha provocato o può provocare danni all’edificio e in particolare alla facciata della chiesa”. Lo ha dichiarato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alla Programmazione e Gestione del Territorio Daniele Sitta, rispondendo ad un’interrogazione con cui Antonio Maienza (Udeur) segnalava che nel periodo dei lavori nello spazio antistante il sagrato era stata piazzata una grossa gru e che nella facciata erano stati fissati “grossi fili e tubi che possono danneggiare la facciata della chiesa costruita alla fine del quindicesimo secolo”.
Maienza, secondo cui la gru si sarebbe potuta posizionare in altra posizione per non intralciare l’ingresso, auspicava quindi una maggiore attenzione e tutela per i beni vincolati dalla Sovrintendenza, chiedendo conto dello stato di avanzamento dei lavori.
Sitta ha ricordato che i lavori sono terminati e che quindi non c’è più il cantiere, sottolineando che “dai sopralluoghi non è emersa la situazione particolarmente critica segnalata da Maienza”, aggiungendo che il tubo indicato dal consigliere era semplicemente un cavo elettrico di alimentazione del cantiere, rimosso senza alcun danno per la facciata: “Ringrazio per la segnalazione – ha concluso Sitta – Vi posso assicurare di aver colto l’occasione per sensibilizzare ulteriormente i tecnici preposti alle autorizzazioni per i cantieri a prestare la massima attenzione nei casi più delicati che riguardano la salvaguardia del patrimonio storico della nostra città”.
In fase di replica Maienza si è dichiarato soddisfatto: “Ho constato con piacere che alla ripresa dei riti religiosi la gru è stata spostata all’interno, con una collocazione più consona. Porto quindi anche il ringraziamento dei fedeli e di padre Francesco all’assessore. Credo in ogni caso che, almeno fino a quando abbiamo fatto i nostri rilievi, mancassero delle indicazioni chiare sul tipo di lavoro in corso e sulla sicurezza relativa”.

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