13/09/2006

MENU FILOSOFICI, CESTINI DEL PRANZO E SEGRETI DEL PANE

In 36 ristoranti di Modena, Carpi e Sassuolo le proposte ideate da Tullio Gregory. Per il pranzo, soluzioni veloci a 4 euro. Video e cibo nella chiesa di san Paolo

Ripercorrono il cammino dell’umanità – dalla raccolta alla pesca alla coltivazione – i sette menu filosofici ideati dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory che saranno proposti da 36 ristoranti di Modena, Carpi e Sassuolo in occasione della sesta edizione del Festival filosofia.
Professore di Storia della Filosofia alla “Sapienza” di Roma, fondatore e direttore del Centro di Studi del Cnr sul Lessico intellettuale europeo e noto gourmet, Gregory ha ideato menu per pranzi e cene filosofici all’insegna della tradizione e a partire dai prodotti tipici modenesi e della cucina dell’Emilia-Romagna (menu completi e indirizzi dei ristoranti si potranno consultare nel sito www.festivalfilosofia.it).
Il pubblico del Festival alla ricerca di soluzioni veloci ed economiche può affidarsi alla “Razion sufficiente”, in vendita dal 15 al 17 settembre a 4 euro al mercato coperto di via Albinelli di Modena, alla Galleria Porta Modena di Carpi e al punto ristoro La Paggeria davanti al Palazzo Ducale di Sassuolo. In ogni cestino è previsto un gadget a sorpresa del Festival. C’è la soluzione panino, frutta, bevanda, pizza, dolcetto e acqua, il cestino con insalata, pane e tisana e tanti altri mix secondo la fantasia della bottega.
Il mercato di via Albinelli a Modena sarà aperto venerdì 15 settembre dalle 7 alle 14, sabato 16 dalle 7 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.30 e domenica 17 dalle 9 alle 15. Galleria Porta Modena, vicina alla piazza Garibaldi di Carpi, sarà aperta venerdì 15 e sabato 16 dalle 7 alle 15 e domenica dalle 10 alle 15.
Diversi negozi e bar del centro storico di Modena saranno aperti anche nelle sere di sabato 16 e domenica 17 e offriranno al pubblico del festival sconti del 10% (in collaborazione con Modenamoremio). Negozi e bar aperti anche a Carpi nelle sere di venerdì e sabato (collabora ConCarpi).
I segreti dell’impasto e della cottura di pane di segale polacco, njera e dabo etiope, chapati indiano, sugar bread ghanese, pane del Marocco e pane tradizionale emiliano saranno svelati nella chiesa modenese di San Paolo per iniziativa di alcune associazioni tra cui Integra, cooperativa Oltremare, Lune Nuove, MoxA, Sequenze e dalla scuola elementare Ceccherelli. La chiesa ospita inoltre, a cura della Provincia, “I pani del mondo”, video, azioni e installazioni dell’artista Alberta Pellacani, che ha realizzato un video riprendendo, nelle loro case, donne di vari paesi del mondo intente alla preparazione del pane.
Sabato 16 dalle 20 alle 24, nella Sala delle Monache e nel Cortile del Banano si svolgerà una cena su prenotazione, a cura di Modenaperglialtri (MoxA), con njera, dabo e danze per la ricorrenza del capodanno etiope, mentre domenica 17 dalle 10 alle 13 si svolgerà un atelier del pane dedicato ai bambini in collaborazione con la scuola elementare Ceccherelli. La cooperativa Oltremare proporrà assaggi per l’intera durata della mostra.

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