13/09/2006

SAN CATALDO, NESSUN SOSPETTO MA VOGLIA DI SICUREZZA

Sconcerto da parte dell'assessore Arletti per alcuni dichiarazioni rilasciate da operatori e rappresentanti di associazioni di categoria
Sono sconcertata per le dichiarazioni che vedo sulla stampa da parte di operatori e associazioni di categoria. Nella mia risposta in consiglio comunale, ho cercato di far comprendere come l’amministrazione sia assolutamente interessata a mettere in atto tutte le misure possibili per garantire adeguato rispetto per i defunti e i loro cari. Misure di lungo termine che vanno dalla riprogettazione complessiva degli accessi al cimitero, una volta che la ferrovia sarà dimessa. Misure di medio termine come il completamento della cinta muraria della parte dell’Aldo Rossi. Infine, misure più a breve termine, quali il controllo delle chiusure di tutti i cancelli e della rete di recinzione, fino all’istallazione di telecamere agli ingressi. Chiunque si rechi a S. Cataldo, però, coglie come la frequentazione di cittadini e professionisti sia oggi poco controllata, ed è per questo che chiediamo maggiore attenzione da parte del gestore, la ditta Attima, su chi accede quotidianamente al cimitero, magari anche utilizzando mezzi di trasporto a motore. Alcuni furti, infatti, si spiegano solo in questo modo, date le dimensioni ed il peso degli oggetti trafugati. Nessuna intenzione di gettare sospetti sui fiorai, marmisti o le ditte di pompe funebri, li ho citati solo come esempio di professionisti che frequentano il cimitero, ma è ovvio che non saranno esenti dai controlli anche i cittadini. In ogni caso, credo si tratti di misure a tutela della sicurezza di tutti, soprattutto degli onesti. La cosa che più stupisce è che avevo già comunicato a Confesercenti che qualsiasi cambiamento, rispetto all’attuale situazione, sarebbe stato attuato solo dopo aver incontrato tutti i rappresentanti delle categorie. Impegno che ovviamente confermo.
Simona Arletti

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