15/10/2007

TEMPO PIENO A SCUOLA, INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

"A Modena è tornato il tempo pieno", ha detto Adriana Querzè rispondendo a Flori.
"A Modena il tempo pieno è stato ripristinato, le richieste per questo modello di scuola sono state l'86% del totale e sono state tutte accolte. Questo è stato possibile grazie al decreto legge con il quale il Ministro Fioroni ha ripristinato il tempo pieno abolito dalla riforma Moratti": così l'assessore all'Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Baldo Flori e Paolo Ballestrazzi di Modena a colori. “Quale è la situazione del tempo pieno a Modena nel nuovo anno scolastico? La Giunta tace, a differenza delle analisi preoccupate degli anni scorsi, quindi va tutto bene?”, ha chiesto Baldo Flori: “ invece c’è chi sostiene che il tempo scolastico non è più pieno ma addirittura dimezzato. Quest’anno, inoltre, invece di presentare un quadro sulla situazione della scuola modenese l’assessorato si è limitato a fare circolare un pieghevole in cui si illustrano una serie di incontri rivolti ai genitori”.
“Il tempo pieno è stato ripristinato e il cosiddetto spezzatino di maestra è oramai una parentesi dimenticata", ha spiegato l'assessore. "La riforma Moratti aveva abrogato il tempo pieno e ai genitori che richiedevano questo modello si rispondeva con una sorta di accorpamento di ore, che snaturava il modello del doppio insegnante sulla classe e impediva di realizzare interventi mirati e progetti di recupero e potenziamento. Il Ministro Fioroni, con il decreto legge 147 dello scorso mese di settembre ha ripristinato il tempo pieno che il governo Berlusconi aveva abrogato. Si tratta di una scelta importante che tranquillizza l'86% delle famiglie che nel Comune di Modena scelgono per i loro figli una scuola elementare che funzioni a tempo pieno”, ha concluso l’assessore Querzè, ricordando che ci sono stati e ci saranno momenti dedicati a parlare di scuola anche nel Consiglio comunale. Flori si è detto profondamente insoddisfatto della risposta: “mi aspettavo un maggiore coraggio, credevo non ci fosse nulla di male ad ammettere luci e ombre dei nuovi provvedimenti. Il grosso impegno dell’assessore sembra rivolto a fare del giustificazionismo politico anche laddove dei problemi ci sono”.

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