05/11/2007

VOLONTARI PER LA SICUREZZA, IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

La risposta dell'assessore Monticelli all'interpellanza di Flori (Modena a colori).


“A Modena, i volontari per la sicurezza sono 44. Tra aprile e settembre sono stati impiegati in 160 servizi per il presidio di 8 scuole e 2 passaggi pedonali, 78 servizi per un totale di 199 ore nei parchi cittadini, 10 servizi nei pressi dei monumenti e a supporto della Polizia municipale durante manifestazioni sportive e ricreative. I volontari sono stati inoltre impiegati in attività di educazione stradale rivolta ai ciclisti, in particolare per cercare di eliminare l’abitudine a circolare sotto i portici o sui marciapiedi. Non è una campagna repressiva contro le biciclette, e spero che il consigliere trovi la mia risposta soddisfacente, anche perché entrambi siamo ciclisti”. Così l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli ha risposto in Consiglio comunale all’interpellanza di Baldo Flori (Modena a colori) sui volontari per la sicurezza. “Quando fu approvata questa iniziativa esprimemmo la nostra contrarietà”, ha spiegato Flori, “perché riteniamo che la sicurezza sia di competenza delle istituzioni e di organi i cui aderenti hanno partecipato a un concorso, per i quali è stato possibile valutare competenze e professionalità. La giunta invece caricò i volontari di una serie di aspettative per alleggerire i Vigili urbani. Ricordiamo di averne sentito parlare soprattutto perché potessero essere dedicati prioritariamente alla sorveglianza del comportamento dei ciclisti. Ci siamo già chiesti se fosse un compito stabile e permanente, e li abbiamo definiti Cocc, Corpo operativo contro i ciclisti. Vorremmo sapere a cosa servono e quanto tempo dedicano al lavoro per l’Amministrazione”.
Così l’assessore ha proseguito la sua risposta: “la figura dei volontari è già stata oggetto di due precedenti interrogazioni dei consiglieri Maienza e Flori, discusse a febbraio in questo Consiglio. Non ritengo però ripetitiva questa interrogazione, anzi la considero utile per due ragioni. Per prima cosa, ci consente di fare il punto su questa esperienza, a 6 mesi dall'avvio. In secondo luogo, le preoccupazioni o le critiche rivolte a questa esperienza sono di segno completamente diverso a quelle avanzate alcuni mesi fa, allora si paventava il rischio di fare ronde o milizie. Mi pare che l'esperienza di questi mesi smentisca le preoccupazioni di allora. Venendo al merito della sua interrogazione, non si tratta di un corpo, ma di cittadini coordinati dalla Polizia municipale. Sulla base della Legge regionale, l’opera dei volontari può essere indirizzata nei seguenti settori: presenza nei pressi delle aree scolastiche, nelle aree verdi e nei parchi cittadini, nei pressi delle aree di importanza monumentale o soggette a tutela ambientale, in occasione di manifestazioni fieristiche ed eventi sportivi e culturali, oppure in situazioni di normale convivenza civile a tutela delle fasce deboli. Nel caso dell’educazione rivolta ai ciclisti, le fasce deboli sono da individuare nei pedoni, che legittimamente dovrebbero poter utilizzare in sicurezza portici e marciapiedi. Sulla scorta di questa positiva esperienza, estenderemo l'intervento dei volontari ad altre iniziative nel campo della mobilità e della sicurezza stradale. I volontari”, ha continuato l’assessore, “concorrono alle attività programmate dalla Polizia Municipale nel tempo libero che ritengono di dedicare. Solo una persona si è ritirata, riconsegnando tessera e giubbetto. Nei prossimi mesi vorremmo potenziare l'attività di volontariato sia aumentando il numero dei volontari, sia ampliando i progetti di intervento. D'intesa con l'assessorato all'Ambiente stiamo pensando a figure di eco-volontari, non sostitutive ma aggiuntive rispetto alle Gev e ai volontari di Legambiente, con funzioni di educazione, in campo ambientale, in particolare per il corretto smaltimento dei rifiuti. Nei prossimi mesi ci sarà un nuovo corso per volontari, e colgo l'occasione per sollecitare i cittadini interessati a contattare il Comando di Polizia municipale: avranno l'occasione di rendersi utili contribuendo a migliorare il senso civico e la convivenza civile nella nostra comunità”.
Nel dibattito, Mauro Manfredini della Lega nord ha osservato che “tra i compiti dell’assessore c’è anche quello di rispondere ai consiglieri. Non voglio che dica che ritiene inutile rispondere perché ha già risposto in passato. È un atteggiamento che mi dà fastidio, dare risposte ai consiglieri non è inutile”.
Mauro Tesauro dei Verdi è intervenuto “per prendere atto in modo parzialmente positivo delle parole di Monticelli su alcune campagne. Capisco il tema dei ciclisti sotto i portici, ma non mi pare l’emergenza di Modena. Servirebbe controllo su tutti i frequentatori delle strade, inclusi i pedoni, che a volte ingombrano le piste ciclabili e non cedono il passo alle biciclette, dando vita a polemiche poco simpatiche. Si fa ancora molta fatica ad attraversare le strisce pedonali, in questo i volontari possono aiutare i bambini attraversando prima di loro, con il cosiddetto meccanismo del trenino. Voglio inoltre precisare che gli eco-volontari già esistono, si tratta di un progetto varato dal sottoscritto, e lavoravano sul tema dei rifiuti, con anche la sponsorizzazione di un istituto di credito che aveva consentito di fornire delle biciclette. Non so se esistano ancora gli eco-volontari, magari con il cambio di Giunta il progetto è stato accantonato. Forse presenterò un’interrogazione in merito”.
Andrea Leoni di Forza Italia è intervenuto per sollecitare “nuovamente, e non ci stancheremo mai, l’integrazione dell’organico della Polizia municipale al quale mancano ben 43 unità. È il personale più qualificato e meglio addestrato per affrontare le varie tematiche. Noi continuiamo inascoltati a sollecitare questo tema, il Consiglio ha addirittura votato contro un nostro emendamento per l’assunzione di 43 persone. Vogliamo che il corpo sia completo, non sguarnito e inadeguato alle esigenze della città. È importante fare arrivare i 25 agenti promessi dal ministro ma dobbiamo anche essere responsabili noi e arrivare a ranghi completi. Ci aspettiamo dalla Giunta un intervento forte”.
Baldo Flori ha replicato: “abbiamo ricevuto una risposta trionfale, quando invece avremmo voluto un minimo di valutazione critica. Anche il responsabile di Agenda 21 deve imparare casualmente le cose da un’interrogazione dell’opposizione. Lo trovo singolare, come il fatto che l’assessore insista addirittura su un nuovo arruolamento di volontari. Noi abbiamo parlato di questa novità come un modo per coprire dei vuoti evidenti dell’organico, con persone che non hanno la competenza né la professionalità. Perciò siamo sorpresi che la prima utilizzazione di rilievo sia la sorveglianza e la repressione dei comportamenti sbagliati dei ciclisti. Abbiamo usato il termine corpo per non usare il termine Manipolo operativo contro i ciclisti, in voga in altri periodi storici. Ad ogni modo, i volontari non possono supplire alle carenze dei vigili urbani. Avremmo voluto dei dati un po’ più precisi sui loro compiti e funzioni”.

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