15/02/2007

IL CONSIGLIO SULL'ATTIVITA' DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Il resoconto del dibattito scaturito dalla presentazione del rapporto 2006 all'assemblea.
La relazione del Comandante Fabio Leonelli introdotta dalla presentazione dell’assessore Gualtiero Monticelli, sull’attività del corpo di Polizia Municipale nell’anno 2006, ha dato vita ad un vivace dibattito consiliare nella seduta di lunedì scorso. Gli interventi hanno evidenziato unanime consenso verso l’intensa attività del corpo di Polizia Municipale pur con notevoli differenziazioni nella valutazione politica delle scelte attuate.
Ercole Toni (Ds) ha evidenziato che: “Al di là di numeri e statistiche, la pianta organica del corpo ci diceva l’assessore è carente ma dovrebbe andare a completarsi a breve, penso però che le piante organiche di PM andrebbero ridisegnate per dare la possibilità agli agenti di dedicarsi maggiormente a compiti educativi, per essere sentinelle, non spie, nella città. Si tratta di un corpo vicino ai cittadini e meritevole, quello che mi preme sottolineare è che occorre insistere, insistere, insistere sulla sicurezza stradale”.
Anche Achille Caropreso (Gruppo Indipendente) ha posto l’accento sulla sicurezza stradale sottolineando alcuni aspetti lacunosi soprattutto in centro storico: “carenza di passaggi pedonali e segnaletica, ma anche la mancanza di misure volte ad evitare disagi per i residenti nel modo in cui vengono gestiti i cantieri”.
Mauro Tesauro (Verdi) ringraziando assessore e comandante per la disponibilità ad approfondire i dati presentati e gli agenti per il lavoro prezioso e non facile che svolgono ha aggiunto: “Il rapporto evidenzia come il rispetto delle regole sia ancor lontano, lo dimostrano gli oltre 18 mila passaggi con il rosso, ma non è questo l’unico dato eclatante. Occorre anche intervenire per difendere le fasce deboli: ciclisti e pedoni e vorremmo che venisse prestata più attenzione ai reati ambientali”.
Antonio Maienza (Udeur) oltre ad aver sottolineato l’importanza e il ruolo che avrà la nuova sede del Comando di Polizia Municipale anche per eventuali corsi di formazione ed incontri ha denunciato “l’eccessiva velocità quale causa di molti incidenti” e ha rimarcato “l’importanza delle tante attività svolte dalla polizia municipale in compiti non esclusivamente di controllo e nei confronti dei cittadini proprio per la peculiarità di essere agenti vicini, di prossimità”. Ha infine sottolineato “l’importanza di un’attività coordinata e sinergica dei tre corpi di polizia” e auspicato che “i proventi delle sanzioni amministrative vadano per il recupero delle strade”.
Baldo Flori (Modena a Colori) ha detto: “Credo che il nostro compito sia esprimere una valutazione politica e di controllo, non tecnica pur alla luce di una relazione ricca di numeri. E’ con l’assessore che però vogliamo confrontarci, non con il comandante. Non abbiamo condiviso la filosofia degli appalti del photored, né l’obiettivo di fare cassa come si evince anche dalle previsioni d’incremento degli incassi dalle multe. Riteniamo che se ci fosse realmente un lavoro efficace si arriverebbe alla riduzione dei fenomeni non alla stabilizzazione, e crediamo che ci voglia un mix di repressione ed educazione, senza per forza insistere sulle sanzioni per gli automobilisti. E infine avremmo voluto sapere i punti di difficoltà nei rapporti con altri uffici dell’amministrazione. Mentre sul coordinamento degli organi di polizia, sulla dotazione degli strumenti di autodifesa e sul corpo dei volontari attendiamo risposte dall’assessore”.
Dante Mazzi (Forza Italia) ritornando sui passaggi pedonali critica i luoghi in cui vengono realizzati e lamenta la mancanza di segnaletica adeguata, “quella orizzontale è insufficiente, ci vuole anche quella verticale che preannuncia per tempo la presenza di passaggi pedonali”. Inoltre, “non c’è coordinamento con l’ufficio traffico e molto spesso il codice della strada serve per fare cassa”. Infine insiste sulla necessità di “dare la caccia ai documenti falsi: colui che circola senza assicurazione è un pericolo e il fenomeno si sta allargando a tutto il paese come dimostrano i dati delle entrate regionali relative all’assicurazione auto”.
Ubaldo Fraulini (Ds) insiste sulla necessità “di fare un salto di qualità nei rapporti con tutte le altre forze di polizia. L’altro versante da rinforzare è quello dei controlli sui cantieri per ridurre gli incidenti. Infine, non ho visto accenno al fenomeno del bullismo, diffuso non solo a scuola e di cui vittime sono spesso gli anziani. Fuori dalle scuole, nel territorio questa attenzione va alzata atraverso il rafforzamento della presenza fisica degli agenti di polizia municipale e dei volontari”.
Anche Ivo Esposito (Forza Italia) tocca il tema dell’integrazione e del coordinamento tra corpi di polizia: “se ne parla molto ma non c’è, si veda quanto accade per le denunce. Dobbiamo cercare di non sovrapporre agenti di polizia municipale e di stato e di integrare anche i pari comandi per non avere duplicazioni di pattuglie al fine di ottimizzare l’efficienza. Poi vorrei sottolineare l’alto numero di infortuni tra gli agenti, il fatto che abbiamo fatto richiesta più volte della dotazione di manganelli e spray che sono strumenti di difesa più che di offesa, ma Modena non risponde eppure altre città li hanno”.
Mauro Manfredini (Lega nord) precisa: “confrontando i dati del 2005 e del 2006 mi chiedo se non si potrebbe tenere qualche agente in meno all’interno del Comando e qualcheduno in più sulle strade. Inoltre denuncia la presenza di alberi che crescendo hanno ingombrato il posto riservato ai parcheggi”.
Enrico Artioli (Margherita) elogia “lo spirito di corpo della polizia municipale di Modena che diventa d’esempio anche per il resto della provincia” e aggiunge: “Penso che anche quello della tutela del consumatore sia un aspetto importante del lavoro dei vigili, come quello della tutela ambientale e del controllo dei cantieri, fondamentale anche per contrastare il lavoro nero. Sono soddisfatto per il calo degli incidenti più gravi e di quelli dovuti all’elevata velocità. E’ importante insistere sulle azioni mirate, quindi con campagne come quella sulla riduzione dei gas di scarico. Inoltre sono consapevole dell’importanza che il corpo deve avere per valutare il polso del territorio”.
Al sindaco Giorgio Pighi il compito di tirare le fila del dibattito. “A partire dal Protocollo, poi Contratto Sicurezza, ci siamo sforzati di adeguare l’assetto delle forze alle norme che cambiavano, ma non sempre la legislazione ha tenuto il passo. Per esempio sul piano degli strumenti informatici, e ancora con il Posto Integrato di Polizia che stiamo andando a rilanciare proprio ora, dato che fino all’arrivo del nuovo questore era di fatto presidiato dalla Polizia Municipale”. Il Sindaco ha quindi riassunto i tanti e diversi compiti in cui sono impegnati gli agenti di PM, sottolineando in particolare il “ruolo dell’agente di prossimità e di quartiere e nell’organizzare momenti operativi che consentano di essere più vicini ai cittadini”. Il sindaco ha inoltre insistito “sull’impegno gravoso svolto nel ruolo di polizia amministrativa e giudiziaria, un impegno, in cui il corpo è destinato a fare un ulteriore passo avanti” e sulla necessità “di momenti in cui i vari settori che si occupano di sicurezza interagiscano tra loro, ricordando che l’amministrazione fa sicurezza con la Polizia Municipale ma anche con i Servizi sociali, con l’urbanistica, con l’illuminazione, ecc.”
In conclusione il comandante Leonelli ha ricordato che: “mandare i vigili sul territorio e tenerne il meno possibile all’interno è quanto auspichiamo tutti, la esternalizzazione della gestione delle sanzioni ci ha permesso di recuperare qualche forza”. L’assessore Monticelli ha infine riassunto le istanze emerse: “Occorre rendere più efficaci, puntuali e rigorosi i controlli in modo da ottimizzare il rapporto tra costi e benefici. E’ nostra intenzione cercare di fare sempre di più, soprattutto per proteggere l’utenza debole e quindi più esposta ai rischi, ma non cerchiamo facili alibi: la maggior parte degli spostamenti dei modenesi si svolge sui soliti circuiti, in tratti di strada che conosciamo perfettamente, quindi spesso più che dalla mancanza di segnaletica, il rischio è creato da comportamenti pericolosi.”

Azioni sul documento