13/03/2007

NUOVE LINEE GUIDA PER LE ASSEGNAZIONI DELLE SEPOLTURE

L'obiettivo dell'Amministrazione è consentire a chi risiede nelle frazioni la possibilità di mantenere un legame con il proprio territorio e con i propri cari.
La tutela delle esigenze di chi vive nelle frazioni, il rispetto della dimensione affettiva e il diritto alla cura dei propri defunti: sono i valori che il Comune di Modena ha preso come riferimento, dopo un percorso partecipativo, nel definire le nuove linee guida per le assegnazioni delle sepolture nei cimiteri del territorio comunale. In base alla delibera che entrerà in vigore dal 16 aprile, nell’assegnazione delle sepolture nei cimiteri frazionali si cercherà di tutelare in particolare i residenti delle frazioni o di frazioni limitrofe, i familiari o i conviventi di defunti già sepolti nella frazione e, infine, i defunti non residenti il cui unico parente in vita risiede però nella frazione e ha problemi di tipo motorio o difficoltà di deambulazione. La necessità di una regolamentazione della materia si deve all’aumento di domande, anche da parte di cittadini non residenti, per le sepolture nei 16 cimiteri frazionali, che negli ultimi anni hanno ospitato circa il 60% delle tumulazioni. Per verificare quale sia il cimitero di pertinenza per la sepoltura dei propri cari, i cittadini possono consultare il sito web del Sistema informativo territoriale del Comune di Modena (http://sit.comune.modena.it), dove tra le mappe dei servizi è stata inclusa anche la mappa dei bacini cimiteriali.
“Intervenire in una materia così delicata è stato indispensabile, perché l’aumento di domande per le sepolture nei cimiteri delle frazioni rischiava di snaturare la loro vocazione – spiega l’assessore agli Affari generali del Comune di Modena Simona Arletti, – ma proprio perché si tratta di un tema sensibile, nell’individuare i criteri di priorità abbiamo voluto coinvolgere i cittadini e gli attori interessati. Tra ottobre 2006 e marzo 2007 si è riunito un tavolo di lavoro che ha individuato i principali valori da tutelare: il legame con il territorio per i residenti nelle frazioni, la dimensione affettiva per chi desidera che i propri parenti possano essere sepolti nello stesso luogo, e il diritto alla cura dei defunti per i cittadini con difficoltà motorie”.
Dopo l’approvazione in Consiglio comunale delle linee di indirizzo sulle politiche cimiteriali è stato infatti realizzato un percorso partecipativo, che ha visto il coinvolgimento dei principali attori interessati sul territorio. I valori di riferimento sono stati definiti da un tavolo di lavoro composto da un rappresentante della Commissione consiliare Risorse, i presidenti delle quattro Circoscrizioni, i presidenti delle Consulte per le Politiche solidali, Politiche per la famiglia e dei Cittadini stranieri, rappresentanti dei cittadini nominati dai Consigli di Circoscrizione, rappresentanti delle comunità religiose, delle onoranze funebri e dell’ente gestore dei cimiteri Attima Service.
Le persone che muoiono nel Comune di Modena sono circa 1600 ogni anno, ma una parte di queste, per scelta dei parenti, viene sepolta in altri Comuni, mentre sono circa un centinaio l’anno i defunti provenienti da altre zone che vengono sepolti nei cimiteri modenesi perché nati nel Comune. Nel cimitero metropolitano di san Cataldo, che risale alla seconda metà dell' ‘800 e costituisce un unico complesso con il cimitero moderno realizzato negli anni ’70 del ‘900 dall’architetto Aldo Rossi, è stata realizzata la sala del commiato per i funerali laici e a breve saranno istallate le telecamere per la videosorveglianza. Agli interventi di riparazioni e miglioramento antisismico già realizzati, per circa 2 milioni di euro, si aggiungeranno nuove manutenzioni nei prossimi anni. È stata inoltre predisposta un’area per la dispersione delle ceneri da cremazione ed è in progetto la realizzazione di un forno crematorio, per rispondere alle esigenze del numero crescente di cittadini che scelgono questo servizio. Sempre a seguito delle nuove linee di indirizzo di politica cimiteriale sono infine previsti interventi di promozione culturale che facciano conoscere le opere d’arte scultoree della parte monumentale del cimitero metropolitano, un’esigenza che anche gli studenti dell’Istituto d’arte Venturi hanno portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale con la realizzazione di alcuni video nell’ambito del progetto “Adotta un monumento”.

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