10/04/2007

PIAZZA ROMA, NUOVA SERIE DI INDAGINI ARCHEOLOGICHE

Saranno attivate, in successione, tre trincee esplorative. Sei settimane di lavori
Mercoledì 11 aprile, nell’ambito della verifica di fattibilità di un parcheggio interrato, prende il via la terza fase di indagini archeologiche in piazza Roma che avrà una durata complessiva di sei settimane.
I lavori di scavo, che si aggiungono a quelli effettuati a novembre 2005 e maggio 2006, si rendono necessari per approfondire ulteriormente i dati relativi all’ubicazione e allo stato di conservazione del muro di cinta della città di epoca romana rinvenuto la primavera scorsa. In particolare, anche su indicazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, si andrà a verificare la presenza di manufatti, quali torri o contrafforti, nel tratto interessato dal progetto di parcheggio.
E’ quindi prevista l’escavazione di tre trincee esplorative a disposizione degli archeologi in tempi successivi l’una dall’altra, così da creare il minore disagio possibile alla funzionalità della piazza.
Il primo scavo permetterà di realizzare una trincea lunga 10 metri e profonda 1 metro e 20 centimetri nella stessa area dello scavo dello scorso anno (nei pressi dell’accademia) dalla quale gli archeologi incaricati potranno rilevare ubicazione e tipologia della parte superiore del muro. E’ previsto un ulteriore ampliamento dello scavo nel caso si dovesse riscontrare la presenza di contrafforti murari.
Terminato il primo sondaggio, si passerà quindi alla realizzazione della seconda trincea dalla parte opposta della piazza. Sarà lunga 30 metri e profonda quattro metri e mezzo, con l’obiettivo di individuare la testa del muro: dal quadro di informazioni recuperate, infatti, è noto che nel 1942, in questa zona della piazza, venne realizzato un rifugio antiaereo, intervento che probabilmente portò alla rimozione di una parte del manufatto romano. Scopo del secondo sondaggio è, come detto, l’accertamento della presenza di questa struttura e, successivamente, di verificarne l’andamento ed il grado di conservazione. Infine, anche in questo caso, si andrà ad accertare o meno la presenza di altre appendici murarie.
Terminato il ripristino dell’area occupata dalla seconda trincea, inizieranno i lavori di scavo della terza nella zona più vicina agli edifici posti di fronte all’Accademia. Sarà la più profonda, visto che arriverà a sfiorare i 6 metri per 12 di lunghezza, un ulteriore sondaggio per accertarsi della presenza di eventuali reperti di particolare pregio.
Le attività si svolgeranno nelle ore diurne. Le aree interessate dai lavori saranno momentaneamente vietate alla sosta delle auto per il tempo strettamente necessario all'effettuazione degli scavi e verranno indicate di volta in volta con cartelli di divieto sul posto.



Dichiarazione dell’assessore Daniele Sitta

“Dopo i ritrovamenti della primavera scorsa non continuare negli scavi sarebbe stato come buttare a mare una possibile preziosa occasione, un’ idea che in molti hanno subito considerato straordinaria: dare alla città il suo primo vero sito archeologico.
Oggi parte la terza fase della campagna di scavi. Sotto la direzione della Sopraintendenza archeologica vogliamo verificare fino in fondo la consistenza dei ritrovamenti - che mi auguro sia ancora rilevante - per studiarne la possibile valorizzazione e la eventuale compatibilità con la realizzazione di un parcheggio interrato.
Si tratta di una vera e propria sfida. Solo con uno sforzo congiunto è possibile immaginare per la città un nuovo straordinario museo a cielo aperto. Con il Comune mi auguro possano scendano in campo lo Stato, le Associazioni economiche ed imprenditoriali di cui ancora ricordo il positivo interesse testimoniato fin dai primi ritrovamenti, la Regione ed altri Enti”.

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