19/07/2007

MUSICHE GITANE, FACHIRI INDIANI E ORCHESTRE "SPAZIALI"

Dal 24 luglio a Ferragosto "Voci e suoni della sera" ai Giardini ducali di Modena. Tredici gli appuntamenti. In programma anche una mostra su Roberto Rossellini
Melodie cubane, balcaniche e gitane, orchestre “spaziali”, turbanti e fachiri del Rajasthan, una mostra su Roberto Rossellini cantastorie. Viaggia sul confine tra tradizione e innovazione il programma della settima edizione di “Voci e suoni della sera” ai Giardini Ducali. La rassegna, promossa dagli assessorati alla Cultura e al Centro Storico del Comune di Modena con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e di Unicredit Banca (l’organizzazione è di Emilia Romagna Teatro Fondazione) propone dal 24 luglio a Ferragosto tredici appuntamenti gratuiti: dieci concerti all’aperto e tre iniziative (con posti limitati e prenotazione obbligatoria) alla Palazzina (informazioni ai numeri 059 2136011-2136045 e nel sito www.emiliaromagnateatro.com).
La novità di quest’anno sarà la mostra dedicata a Rossellini, il regista di “Roma città aperta”, realizzata dalla fondazione a lui intitolata in occasione del centenario dalla nascita. Oltre al Septeto nacional de Cuba e alla festa danzante della Municipale balcanica, sul palco estivo di Ert ci sarà posto anche per le fotografie di Beppe Zagaglia, da anni appuntamento fisso della vigilia di Ferragosto sotto la Ghirlandina.
I concerti all’aperto (l’inizio è sempre alle 21.30) si inaugurano martedì 24 con il trio di Maurice El Medioni, pianista franco-algerino (vincitore del Radio 3 Award 2007 dell’emittente britannica Bbc) che porterà a Modena il suo stile unico in cui si fondono tradizione ebraica, araba e jazz. Venerdì 27 sarà la volta del Septeto nacional de Cuba, una delle formazioni più antiche del panorama musicale dell’Avana. Fondato nel 1927, il Septeto festeggia il suo ottantesimo compleanno con una tournée in giro per il mondo. L’appuntamento del 31 luglio è con un gruppo che ha fatto del superamento dei confini tra generi la propria bandiera, il No Limit Quartet, composto da giovani musicisti mitteleuropei alle prese con un crossover unico e trascinante di jazz e melodie gitane. Direttamente da matrimoni e cerimonie religiose del Rajasthan - il più vasto Stato dell’India e quello più legato alle antiche tradizioni - approda ai Giardini il 3 agosto la Jaipur Maharaja Brass Band, giovane formazione che attinge il suo repertorio dal folklore e dalle musiche di strada contemporanee. Come da tradizione locale, l’esibizione del gruppo sarà accompagnata dai numeri di un fachiro rajasthano e dalle acrobazie di una danzatrice.
Dopo la partecipazione al festival bolognese Angelica, sarà a Modena il 7 agosto l’Orchestra spaziale, una big band italiana che propone “Holiday in Cartonia”, un “viaggio di piacere nel mondo sonoro dei cartoni animati”: Raffinate melodie, rumori chiassosi, marcette bandistiche, stili diversi e “frattaglie timbriche” d’ogni specie (come “Crudelia de Monk”, dalla fusione tra la cattiva, Crudelia de Mon, de “La carica dei 101” di Walt Disney e il “santone pazzo” del jazz Thelonius Monk). Il 10 agosto sarà il turno dei Zuf de Zur, una formazione la cui musica trae ispirazione dai canti istriani, friulani e sloveni, coniugati con timbri sonori balcanici. Il 13 agosto saliranno invece sul palcoscenico due artisti modenesi: Lorena Fontana, che propone atmosfere latin jazz, e Claudio Messori, col suo Jazz Quartet. La musica ai Giardini si concluderà con la grande festa danzante della Municipale balcanica la sera di Ferragosto. Il gruppo pugliese, grazie all’eterogenea provenienza musicale dei suoi undici componenti, proporrà una sintesi profonda e vivace tra i suoni mediterranei e quelli zigani, klezmer e yiddish dell’Est Europa.
All’interno della Palazzina dei Giardini, il programma prevede invece tre appuntamenti con le preziose “voci” della rassegna (l’inizio è sempre alle 20). Si comincia mercoledì 25 luglio con “Che gusti ci sono” di Rosario Lisma. A Modena l’attore siciliano interpreterà per la prima volta davanti al pubblico questo lavoro, semifinalista al Premio Scenario 2007. Lisma - che ha partecipato al corso di formazione teatrale di Ert diretto da Massimo Castri e sarà tra i protagonisti della prossima stagione del Teatro Storchi con “Così è (se vi pare)” di Pirandello - racconta la realtà dei giovani fuori sede, “quelli che a 18 anni partono per il continente non più per le fabbriche, ma per le università; non più con le valigie di cartone, ma con i trolley”. Dopo il successo di Giovanni Lindo Ferretti lo scorso anno, torna ai Giardini un altro ex-Csi: Massimo Zamboni si esibirà il 30 luglio in “Cronache sulle macerie”, storie di dopoguerra tra Mongolia, Berlino ovest, Beirut, Mostar e Reggio Emilia. L’ultima “voce” spetta a Marco Cavicchioli che riproporrà “Ombre rosse”, spettacolo ideato con lo scrittore Andrea Schianchi sulle storie tragicomiche di un secolo di comunismo: dal dramma dell’esecuzione di Federico Garcia a quello di un anziano militante che con malinconia fatica ad accettare il passaggio da Pci a Pds, passando per gli orrori della dittatura cilena di Augusto Pinochet.
Dal 6 al 15 agosto nelle serate di spettacolo si potrà visitare la mostra ad ingresso gratuito “Roberto Rossellini cantastorie”, dedicata alla figura del grande regista e al suo ruolo di “grande narratore classico, capace di continuare a tramandare e arricchire antiche storie millenarie”. Dal 6 all’8 agosto, infine, il pubblico sarà accompagnato nella visita da letture e musiche dal vivo. Per quest’ultima iniziativa, come per tutte quelle che si svolgono all’interno della Palazzina (mostra esclusa), è necessario prenotarsi al numero 059 2136011-2136045.

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