28/08/2007

MODENA, CITTADINANZA ONORARIA AL FILOSOFO BODEI

Il supervisore scientifico del Festival filosofia, professore negli Stati Uniti, riceverà le chiavi della città in Municipio nel pomeriggio di giovedì 13 settembre
Il filosofo Remo Bodei, supervisore scientifico del Festival filosofia, professore alla University of California di Los Angeles, negli Stati Uniti, e componente del Comitato scientifico della Fondazione San Carlo, sarà cittadino onorario di Modena. Il riconoscimento è stato finora assegnato dal Comune solo all’allenatore di pallavolo Julio Velasco nel 1990 e al pilota di Formula 1 Michael Schumacher nel 2001.
La proposta, avanzata dal sindaco Giorgio Pighi e dalla Giunta comunale, ha già acquisito l’ok della Conferenza dei capigruppo. Spetterà poi al Consiglio comunale votare la delibera e ciò avverrà giovedì 13 settembre alle 16, data fissata per la cerimonia.
“Ho telefonato a Bodei in mattinata – conferma il sindaco – per annunciargli la decisione, legata al grande impegno profuso in questi anni nell’ideazione del Festival filosofia, una manifestazione culturale apprezzata in tutta Italia per la sua serietà e originalità. Bodei – aggiunge Pighi – si è detto molto onorato per questo riconoscimento”.
La cittadinanza onoraria, come prevede una deliberazione del 21 dicembre 1989, viene infatti conferita dal Consiglio comunale “a persone che, pur non essendo nate a Modena, per particolare impegno e capacità dimostrata nel campo del lavoro, della cultura, dell’arte, della scienza, dello sport, abbiano recato particolare lustro alla città anche sotto il profilo dell’immagine”.
Il sindaco Pighi, assieme alla Giunta, ai consiglieri comunali e alle autorità cittadine riceverà Remo Bodei nella Sala del Consiglio, a Palazzo comunale, illustrerà il riconoscimento, e lascerà la parola al filosofo per un intervento, al termine, gli consegnerà le chiavi della città e una pergamena con le motivazioni dell’onorificenza.
Nato a Cagliari il 3 agosto 1938, dopo la laurea all'Università di Pisa e il diploma di perfezionamento, Bodei ha studiato a Tubinga, Friburgo e Heidelberg, dove ha seguito le lezioni di Ernst Bloch, Eugen Fink, Karl Löwith e Dieter Henrich. Attraverso la ricostruzione delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica si è occupato di questioni estetiche, di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. Attualmente i suoi studi si concentrano sul discorso delle passioni, delle forme della memoria e dell’identità individuale e collettiva.
Tra i suoi libri: “Ordo amoris” (Bologna 1991), “Geometria delle passioni” (Milano 1991), “Il noi diviso” (Torino 1998), “Le logiche del delirio” (Roma-Bari 2000), “Destini personali” (Milano 2002), “Una scintilla di fuoco: invito alla filosofia” (Bologna 2005) e “Piramidi di tempo: storie e teorie del déjà vu” (Bologna 2006).

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