24/01/2008

IN MOSTRA DOPO I RESTAURI L'ALTAROLO DI SAN GEMINIANO

Dal 30 gennaio al 30 marzo il prezioso esemplare di oreficeria romanica si potrà ammirare ai Musei del Duomo. Martedì 29 presentazione alla città in Sagrestia
Dopo un rigoroso restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze torna a Modena l’altarolo di san Geminiano, prezioso esemplare di oreficeria romanica legato alla fede dei modenesi e al culto del patrono.
Il piccolo altare “da viaggio”, concepito per il rito della messa in un’epoca in cui sacerdoti, vescovi e papi si spostavano spesso, sarà esposto ai Musei del Duomo, in via Lanfranco, dal 30 gennaio al 30 marzo per iniziativa del Museo civico d’arte, dei Musei del Duomo e della Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia (da martedì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, chiuso il lunedì, ingresso 3 euro, ingresso gratuito il 31 gennaio, informazioni al numero 059 4396969).
L’altarolo, che sarà presentato alla città martedì 29 gennaio alle 17 nella Sagrestia della Cattedrale, sarà esposto in evidenza al centro della prima sala dei Musei, circondato da pannelli che illustrano l’intervento di restauro condotto nei laboratori dell’Opificio fiorentino, una delle più autorevoli istituzioni nel settore del restauro, con il sostegno dell’associazione Amici dei musei e dei monumenti di Modena.
Menzionato per la prima volta presso il Duomo di Modena in un elenco del 1502, l’altarolo di san Geminiano doveva trovarsi nella Cattedrale sin dall'origine, come fa credere l'effige del santo patrono alla destra del Cristo. La cronologia può essere proposta in relazione all'evento del 1106, quale probabile pretesto per l'esecuzione, in concomitanza con il forte affermarsi del culto del santo patrono. L’altarolo perse nel corso del tempo l'antica funzione per essere utilizzato fino al 2000 come piedistallo del Braccio reliquiario di San Geminiano sull'altare della sagrestia.
L’esposizione del prezioso esemplare di oreficeria, già visto dai modenesi nella mostra “Romanica”, svoltasi in città dal dicembre 2006 all’aprile 2007, si propone di far conoscere i Musei del Duomo, che dal 2000 espongono il ricco tesoro di oreficerie, arredi, codici miniati, dipinti, sculture e iscrizioni legati alla cattedrale modenese e alla devozione per il santo patrono.

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