19/02/2008

MODENA, CONCORSO PER GIOVANI VOCI IN ONORE DI PAVAROTTI

Pronto entro fine febbraio il bando di concorso internazionale per cantanti under 30.


Un concorso internazionale di bel canto per onorare la memoria di Luciano Pavarotti, il tenore modenese scomparso lo scorso 6 settembre all’età di 71 anni: è stato presentato questa mattina a Roma al Ministero dei Beni culturali, alla presenza del ministro Francesco Rutelli e del sottosegretario Danielle Mazzonis, il concorso internazionale di canto Luciano Pavarotti, le cui fasi finali si svolgeranno a Modena dal 29 settembre al 5 ottobre. Il concorso, rivolto a cantanti di qualunque nazionalità e registro vocale, è riservato a giovani tra i 18 e i 30 anni. Il bando completo sarà pubblicato entro la fine del mese di febbraio. Alla presentazione hanno partecipato anche Giorgio Pighi, sindaco di Modena, Mario Lugli, vice sindaco e assessore alla Cultura, Aldo Sisillo, direttore del Teatro Comunale di Modena Luciano Pavarotti, e Mauro Galavotti, consigliere di amministrazione del CME, Consorzio imprenditori edili, sponsor del concorso.
La prima selezione dei concorrenti sarà effettuata su materiale audiovisivo, mentre dal 29 settembre in poi il Teatro comunale di Modena Luciano Pavarotti ospiterà le fasi finali, con due serate di semifinale aperta al pubblico, mercoledì 1 e giovedì 2 ottobre, e la finale sabato 4 ottobre. L’iniziativa coinvolge il Ministero dei Beni culturali, il Comune di Modena, la Fondazione Teatro Comunale di Modena e il Teatro alla Scala di Milano, dove Pavarotti ha cantato 140 volte in 28 anni. Al vincitore del primo premio, il Teatro alla Scala offrirà la possibilità di cantare in un allestimento d’opera della stagione successiva. Il montepremi complessivo è di 30 mila euro, che saranno suddivisi fra i primi tre classificati, mentre un premio speciale andrà al miglior tenore.
La formula del concorso nasce come segno di riconoscenza verso la generosità con cui Luciano Pavarotti si è dedicato alla formazione di giovani cantanti e alla scoperta e valorizzazione di talenti, attraverso i concorsi da lui stesso sostenuti e con un’attività di insegnamento che lo ha visto impegnato fino agli ultimi momenti della propria vita.

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