10/04/2008

ARTE, LE CARTE DA BRISCOLA HANNO I SEGNI DEL BALSAMICO

Botte, goccia, bottiglietta e cucchiaino al posto di spade, bastoni, coppe e denari. E' l'originale progetto della modenese Aldina Gozzi per l'associazione degustatori
Al posto di spade, bastoni, coppe e denari ci sono la botte, la goccia, la bottiglietta disegnata da Giugiaro e il cucchiaino per la degustazione. Sono le originali carte da briscola ideate da Aldina Gozzi, modenese, vincitrice del concorso regionale che chiedeva a giovani designer di progettare un gadget per l'Associazione esperti degustatori di aceto balsamico tradizionale di Modena, che ha promosso l’iniziativa con l’ufficio Giovani d’arte del Comune e in collaborazione con il coordinamento Giovani artisti dell’Emilia-Romagna.
Dal 25 aprile al 1 maggio, nello stand dell’Associazione alla Multifiera di Modena (padiglione C, stand 69, 70, 84, dalle 18 alle 23 nei feriali e dalle 10 alle 23 nei festivi) saranno in mostra i prototipi selezionali tramite il concorso, mentre sabato 26 aprile alle 17, nella Sala dei 400, si svolgerà la cerimonia di premiazione di Aldina Gozzi, che riceverà un premio di mille euro. Il suo progetto, dal titolo “40 carte modenesi” sarà prodotto dall’Associazione per i suoi scopi sociali.
La commissione, composta da Mario Gambigliani Zoccoli, presidente dell’Associazione degustatori, Claudio Medici, titolare della GiGi Medici, Loretta Barbieri ed Enrico Nasi, rappresentanti dei degustatori, ha scelto il progetto di Aldina Gozzi per la particolare capacità di esprimere in modo semplice e immediato il legame tra l’aceto balsamico tradizionale con il mondo contadino da cui proviene, attraverso il recupero della tradizione modenese del gioco della briscola.
Per la mostra alla Multifiera sono stati selezionati e giudicati innovativi e raffinati i progetti presentati da Silvia Aggio di Modena, Fiorenza Amoretti di Ramiola (Parma), Barbara Brandoli di Modena, Barbara Chiapparini di Carpi, Giovanni Daniele Malaguti di Modena, Nicoletta Marmiroli di Modena, Irene Natali di Carpi, Sabina Ressia di San Prospero, Tommaso Sassoli di Sala Bolognese (Bologna) e Giovanni Tirotto di Fiorenzuola D’Arda (Piacenza).

Azioni sul documento