05/09/2008

ARCHEOLOGIA, RIAPRE IL PARCO DELLA TERRAMARA DI MONTALE

Da domenica 7 settembre a domenica 2 novembre iniziative per adulti e bambini
Domenica 7 settembre riapre, dopo la pausa estiva, il Parco archeologico della Terramara di Montale, ricostruzione di un villaggio padano dell’età del bronzo di 3 mila 500 anni fa. Fino al 2 novembre, le domeniche e i giorni festivi i visitatori potranno entrare in un frammento di preistoria dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 (18 in ottobre e novembre). Il biglietto d’ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni, gratuito fino a 5 e oltre i 65 anni).
Appuntamento d’apertura il 7 settembre con gli intrecci di salice, attività di realizzazione di cesti con le tecniche in uso nell’età del bronzo. Gli abitanti delle terramare avevano a disposizione un’ampia varietà di piante per produrre corde, reti e intrecci. Il ritrovamento di un fondo di cesto in salice nella terramara di sant’Ambrogio ha permesso di ricostruirne l’intreccio e di individuare nel salice una delle piante probabilmente più sfruttate, dotata di rami lunghi, flessibili e resistenti.
Tra gli appuntamenti da non perdere quello di domenica 28 settembre con Arco al parco. Una giornata in compagnia di Paleoworking per assistere alla ricostruzione sperimentale di archi e frecce e al loro collaudo operativo. Ci saranno prove di tiro per adulti e bambini per sperimentare la potenza e la precisione degli archi di 3 mila 500 anni fa.
Domenica 12 ottobre è in programma una dimostrazione di fusione di una spada in bronzo con gli esperti metallurghi svizzeri Markus Binggeli e Markus Binggeli. La fusione di una delle potenti spade di bronzo, simbolo dei guerrieri delle terramare, è uno degli esperimenti più complessi per chi pratica la metallurgia sperimentale.
Anche per i più piccoli le novità non mancano. Domenica 5 ottobre è infatti la volta di “Al parco con Aran”, in cui le visite per bambini le conduce il vecchio saggio della terramara. Nella stessa giornata viene proposta anche una dimostrazione di modellazione della ceramica in cui verranno realizzati sperimentalmente tazze, scodelle, teglie e orcioli che riproducono esemplari rinvenuti durante gli scavi archeologici alle terramare. Le visite di Aran si svolgeranno durante le normali visite guidate per il pubblico adulto, senza prenotazione, alle 11, alle 12, alle 15.30 e alle 16.30.
Intenso il fine settimana di chiusura in compagnia dell’archeologo sperimentalista Wolfgang Lobisser del Vienna Institute for Experimental Archaeology. Sabato 1 novembre la dimostrazione verterà sulla lavorazione del corno nell’antichità e domenica 2 novembre sulla concia delle pelli per la produzione dei più svariati materiali dalla preistoria all’età del bronzo.

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