27/10/2009

IMPEGNO DEL COMUNE PER LE CELEBRAZIONI DEL 150° DALL'UNITA'

Il Consiglio con voto unanime ha chiesto all'Amministrazione di celebrare i 150 anni di storia dell'Italia con manifestazioni adeguate. La minoranza non ha partecipato al voto

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato l’ordine del giorno sulle Celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia, che invita sindaco e Giunta a predisporre e a presentare al Consiglio comunale una proposta affinché a Modena la ricorrenza, che cadrà il 18 febbraio 2011, “venga celebrata con iniziative e manifestazioni adeguate con particolare attenzione alla diffusione e alla sensibilità popolare, dei giovani e degli studenti, nonché con la partecipazione delle scuole”. A seguito del nutrito dibattito la minoranza è uscita dall’aula e non ha partecipato al voto, che è stato quindi favorevole all’unanimità dei presenti.
A presentare l’odg il consigliere del Pd Stefano Rimini che ha sottolineato “l’aperta volontà da parte di alcune forze politiche di mettere in discussione con pulsioni revisioniste lo stesso Risorgimento e più in generale quanto faccia riferimento all’unità nazionale, e il blocco, da parte del Governo, dei finanziamenti previsti per la ricorrenza dello stato unitario. Chiediamo un impegno forte della Giunta su questi temi, a differenza di quello che sta facendo il Governo nazionale”.
Ad aprire il dibattito Michele Barcaiuolo del Pdl che ha dichiarato: “Devo riconoscere con grande piacere un ritorno al sentimento di unità ed identità nazionale che non può che trovarci pienamente d’accordo, ma non posso non notare che ci sono passaggi strumentali nell’odg della maggioranza che ci impediscono di votarlo. Invito a ritirarlo e a scriverne uno insieme, altrimenti noi presenteremo un nostro odg sul tema che sarà sicuramente votabile anche da voi. Vorremmo evitarlo”.
Stefano Barberini della Lega Nord nel suo intervento ha ripreso il consigliere Rimini per “le polemiche cui dà luogo richiamando i colleghi all’ordine e pronunciando moniti del tipo ‘Non siamo al mercato’, visto che in questo momento sta facendo la stessa cosa. Poteva evitare questa strafottenza, di cui più volte avete accusato me”.
Andrea Galli del Pdl parla di “ordine del giorno molto deludente. E’ povero e obbliga la minoranza a votare contro, è pretestuoso. In questo momento stringersi attorno alla bandiera mi sembra estremamente positivo: 150 anni di storia devono unire. Questo documento così come è stato presentato non può che essere rifiutato. Invito a presentarne uno comune, formuliato insieme, siamo tutti figli di questi 150 anni di storia”.
Sandro Bellei della Lega Nord ha affermato che “i 150 anni di storia d’Italia, dall’Unità del nostro paese, è una data così importante che non merita di essere strumentalizzata con un odg con provocazioni politiche di questo tipo. Cerchiamo di redigerne uno insieme senza ovvi imbarazzi politici. Sarebbe meglio realizzare un documento su quelli che sono gli elementi di unità del nostro paese”.
Per Stefano Prampolini del Pd “il documento consegnato al ministro Bondi presenta elementi utili di unità. Ora la palla passa al ministero. La ricorrenza deve investire la vicenda italiana nella sua interezza, compresi gli ultimi 60 anni non solo il percorso verso l’indipendenza. Ritengo che l’odg vada nella direzione di una valorizzazione del 150 anni, tenendo conto di tutta la nostra storia”.
Franca Gorrieri del Pd ha affermato: “Si è fatta l’Italia e dopo si è cercato di creare gli italiani, compito non ancora concluso. L’anniversario deve farci interrogare su quello che vuol dire essere cittadini in un paese che ha sempre unito culture diverse. Deve essere l’occasione per ricostruire la nuova Italia. Modena ha tutte le carte in regola per dare il buon esempio, proponendo iniziative in grado di coinvolgere cittadini di diversa età e cultura attorno a iniziative sulla Costituzione”.
Sergio Celloni del Pdl ha commentato: “Se devo portare una testimonianza storica alle nuove generazioni mi sta bene, se invece devo trasmettere risentimento, odio, ecc., come emerge da questo odg non ci sto. Odg come questo sono trabocchetti: come si fa a non votare un odg sull’Unità d’Italia? Allo stesso tempo ci sono elementi di strumentalizzazione che ci impediscono di votarlo. Io non parteciperò al voto”.
Paolo Trande del Pd ha dichiarato: “Abbiamo cercato di fare un testo leggero, non su particolari eventi storici sui quali ci possono essere anche distanze di pensiero. A livello nazionale su questo tema la Lega Nord ha condizionato molto, e anche in questo Consiglio vedo una certa difficoltà della parte aennina del Popolo della Libertà nei confronti della Lega”.
Adolfo Morandi del Pdl ha sottolineato: “Anche per il Pdl questa è una ricorrenza di fondamentale importanza, nessuno ha mai parlato di divisioni del paese, se si parla di federalismo è solo dal punto di vista fiscale. Non possiamo assolutamente condividere questo odg e allo stesso tempo non possiamo neanche pensare di non dare il nostro sentimento o parere sull’argomento. Esprimeremo il nostro pensiero in un altro odg, in modo e con sensibilità conformi al nostro partito”.
Andrea Leoni del Pdl ha annunciato che “in Regione c’è un progetto di legge redatto insieme da tutti i capogruppo dell’Assemblea legislativa regionale. L’elaborazione di una legge comporta una volontà politica significativa che qualcuno qui dentro ha deciso di non avere. Mi sembra di basso livello il voler dividere quest’aula accusando gli altri di cose che decidete autonomamente di fare voi, rifiutando la nostra proposta di fare un documento unico. E’ mancato un atto di responsabilità da parte vostra”.
William Garagnani del Pd ha dichiarato: “Io capisco l’imbarazzo della minoranza: avreste dovuto presentare sin dal primo giorno un documento su questo tema, dovevate farne un vostro cavallo di battaglia. Per educazione non ricordo cosa la Lega ha detto dei simboli più sacri. Nel merito delle iniziative celebrative di Modena credo si dovrebbe dare una parte rilevante al ruolo degli ebrei, e fare iniziative che sappiano raccontare il passato e nel frattempo parlare ai contemporanei”.
Anche Vittorio Ballestrazzi di Modena a 5 Stelle ha proposto “di rinviare l’odg della maggioranza e permetterci di prendere un momento di riflessione per arrivare a un documento condiviso, che sull’Unità d’Italia è particolarmente importante. Il problema della celebrazione del 150esimo dell’Unità d’Italia è molto significativo”.
Luigi Albero Pini del Pd ha dichiarato: “L’Unità d’Italia è un evento che va condiviso. Alla domanda su quanto bisognerà spendere per la celebrazione un ministro della Repubblica ha detto ‘zero’. Questo è un atto politico: non è vero che ci vogliamo tutti bene. E’ una scelta politica che va discussa a livello politico”.
In chiusura del dibattito è intervenuta la consigliera del Pd Giulia Morini: “Intervengo solo per segnalare che il consigliere Galli ha recepito l’intervento e la proposta di Garagnani con supponenza e dileggio. Le assicuro consigliere che questa cosa verrà resa nota”.
Nessun consigliere è intervenuto per le dichiarazioni di voto.
 

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