21/10/2009

PIAZZA MATTEOTTI, MANETTE PER CLANDESTINO INCENDIARIO

Modena, operatori del Posto Integrato di Polizia hanno fermano sei nord africani. Per due di loro sono scattati gli arresti

Alcuni mesi fa il 28ene H.B. era stato uno dei protagonisti della rivolta e degli incendi appiccati all’interno del CIE - centro di identificazione ed espulsione di Modena. Sedata la rivolta era stato accompagnato al pronto soccorso del Policlinico da cui era fuggito. Martedì pomeriggio, verso le 18, era tranquillamente seduto sui gradini di piazza Matteotti a fare bisboccia e bere birra con altri connazionali. Il rumoroso assembramento non è sfuggito all’attenzione degli operatori del Posto Integrato di Polizia che sono intervenuti. Vigili e poliziotti hanno fermato sei nord africani e li hanno accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito. Tra questi il 28enne H.B., che si dichiara di nazionalità marocchina, che si era reso protagonista della rivolta e della fuga dal Policlinico dopo le cure mediche. L’uomo è conosciuto dalla forze dell’ordine perché da molto tempo legato al mondo dello spaccio di droga. Le manette sono scattate anche per M.K. 27 tunisino. Noto spacciatore, è già stato riaccompagnato due volte nel suo paese. M.K. aveva tentato anche la carta del matrimonio, ed il successivo ricongiungimento familiare, con un’ italiana, per avere il permesso di tornare in Italia. Ma gli investigatori hanno evidenziato che l’uomo ha spostato una spacciatrice senza fissa dimora. Non avendo ricevuto il permesso per tornare in Italia M.K. ha deciso di rientrare illegalmente nel nostro paese ma martedì sera è stato fermato a Modena. Sia H.B. che M.K sono stati arrestati e accompagnati al CIE in attesa dell’espulsione. Del gruppo fermato in Piazza Matteottti tre persone sono state denunciate per la loro presenza illegale in Italia. Il sesto è stato liberato perchè in regola con i documenti.
 

Azioni sul documento