02/02/2009

"PER IL WINDSOR PARK SERVIZI PUBBLICI E ALLOGGI PIÙ GRANDI"

L'assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti ha annunciato due progetti di riqualificazione rispondendo in Consiglio comunale a Leoni (Fi-Pdl) e Vetrugno (Pd)

Per riqualificare l’area del condominio Windsor Park di via San Faustino sono allo studio due progetti che prevedono la creazione di servizi pubblici e attività di presidio e la riduzione del numero di miniappartamenti, che saranno uniti per creare alloggi più grandi e di qualità. Lo ha annunciato in Consiglio comunale l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, rispondendo alle interrogazioni dei consiglieri Andrea Leoni (Fi-Pdl) e Teodoro Vetrugno (Pd) sulla riqualificazione della zona di San Faustino e del condominio Windsor Park.
“Il primo progetto – ha spiegato l’assessore - è stato approvato il 18 novembre scorso dalla Giunta e prevede l’acquisizione di alcuni locali al piano terra, per una superficie complessiva di circa 300 metri quadrati, da destinare ad attività di interesse generale: un punto di presidio della Polizia Municipale, un locale per attività di baby sitting in fasce orarie non coperte da altri servizi e uno spazio destinato all’aggregazione giovanile. Il secondo progetto è ancora in una fase embrionale – ha affermato Francesca Maletti – e prevede la riqualificazione urbanistica delle palazzine A e B. si tratta di una proposta a presentata nei giorni scorsi ai condomini del Windsor Park. Si realizzerebbero unità abitative più grandi e di maggiore qualità, in modo da evitare il rischio di ghetto e facilitare l’integrazione, aumentando il valore dell’immobile e migliorando il contesto urbano circostante. Il Comune è coinvolto in quanto proprietario di 10 appartamenti e saranno i tecnici del Comune a dover dare parere favorevole all’unione di diversi appartamenti”.
Andrea Leoni, Fi-Pdl, aveva presentato la propria interrogazione affermando: “da anni il complesso residenziale Windsor Park è al centro di fatti di cronaca legati alla prostituzione esercitata negli appartamenti, allo spaccio di stupefacenti e alla presenza di immigrati clandestini dediti ad attività illecite”. Leoni ha chiesto all’assessore per quale motivo, “nonostante i problemi dello stabile e siano da tempo noti, l’Amministrazione non abbia messo in campo alcun intervento, anche di carattere urbanistico, per prevenire il diffondersi del degrado e della criminalità”. Ha infine chiesto se nel frattempo si intende “intervenire per garantire, nell’immediato, un maggiore controllo della zona e una riduzione del livello di insicurezza”.
Un’interrogazione sullo stesso tema era stata presentata da Teodoro Vetrugno, Pd, che l’ha così sintetizzata: “il mio partito ha raccolto segnalazioni e preoccupazioni legittime dei residenti di molte zone. Pensiamo che i bisogni della collettività debbano essere considerati superiori rispetto ai diritti di proprietà, pur inviolabili. Dobbiamo essere capaci di organizzare il civismo anche in situazioni difficili, facendo in modo che i cittadini si sentano parte di una comunità. I cittadini stranieri devono essere integrati e si deve garantire il presidio delle forze dell’ordine”.
L’assessore ha proseguito nella risposta spiegando che “l’area del Windsor Park è uno degli isolati più problematici della città. Ogni contenitore richiede un progetto di riqualificazione a sé stante, ma al Windsor le criticità riguardano soprattutto le scale A e B, circa 200 appartamenti di piccole dimensioni. Già dal 2007 sono stati fatti incontri in questi palazzi per affrontare problemi, come quello delle auto abbandonate nei cortili, che possono offrire ospitalità notturna ai clandestini. Ci stiamo lavorando con la Polizia Municipale, ma il percorso è lungo e costoso perché serve l’autorizzazione del giudice. Sono stati intensificati i controlli congiunti delle Forze dell’ordine negli appartamenti, nel cortile e nelle attività commerciali. Sono stati fatti incontri con i commercianti, a seguito dei quali abbiamo attivato il punto di accordo e aumentato le azioni della Polizia Municipale”.
La doppia interrogazione è stata trasformata in interpellanza per consentire gli interventi di altri consiglieri.
Baldo Flori, Modena a colori, ha espresso “apprezzamento per la risposta dell’assessore sul piano della qualità delle proposte, ma meno sul piano del merito politico”. Flori ha affermato che “non si possono rincorrere i problemi, visto che queste situazioni si manifestano con frequenza credo serva un approccio diverso. Quando discutemmo l’intervento sull’R-Nord chiedemmo un piano globale di azioni per prevenire il degrado di questi contenitori”.
Mauro Manfredini, Lega nord, ha affermato: “la criminalità che è presente in questi edifici è quella che più dà fastidio ai cittadini. Auspichiamo sinceramente che ci sia un intervento, almeno adesso che si avvicinano le elezioni, per sanare queste gravi situazioni. È giunto il momento che la politica si assuma le proprie responsabilità”.
Andrea Leoni ha replicato: “il punto debole della risposta è sicuramente la tempistica. Niente verrà fatto prima della fine del 2009 e le funzioni previste non prenderanno il via prima del 2010. Nel frattempo rimarrà una situazione di grave difficoltà per i cittadini”.
Teodoro Vetrugno ha espresso apprezzamento per le proposte annunciate dall’assessore.
L’assessore Maletti ha replicato alle osservazioni di Leoni, affermando: “non sappiamo ancora le tempistiche precise, ma speriamo di poter partire entro il 2009 con entrambi gli aspetti del progetto, che credo dovrebbero andare di pari passo. Inoltre, anche perché vivo in quel quartiere, non ho alcuna intenzione di fare promesse senza mantenerle”.

 

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