16/09/2009

PATTO DI STABILITÀ, DUE MOZIONI IN CONSIGLIO COMUNALE

Approvato l'ordine del giorno di Trande (Pd), respinto quello di Leoni (Pdl)

Riconsiderare il Patto di stabilità e consentire agli enti locali virtuosi di aumentare la propria spesa per investimenti, per rilanciare l’economia: è la richiesta del Consiglio comunale al Governo, con un ordine del giorno presentato dal capogruppo Pd Paolo Trande, emendato in aula e approvato da Pd, Idv, Modena a 5 stelle, Sinistra per Modena. Respinta invece una mozione di Andrea Leoni (Pdl) che esprimeva apprezzamento per le azioni di sostegno all’economia attuate dal Governo. La mozione di maggioranza, letta da Francesco Rocco (Pd), invita la Giunta “a predisporre un piano straordinario di investimenti, con priorità a edilizia scolastica, viabilità e ambiente”. Eugenia Rossi, Idv ha chiesto con un emendamento, approvato, di porre l’accento anche su edilizia sociale ed energia rinnovabile. Preoccupato per la disoccupazione Stefano Prampolini, Pd, mentre per il capogruppo Pdl Adolfo Morandi, “la Giunta si è vantata per anni dei propri piani di investimento e ora si contraddice”. Secondo Stefano Bonaccini, Pd, “è il Governo che si contraddice, noi chiediamo solo di contribuire al rilancio dell’economia”. Per Mauro Manfredini, Lega, “è impossibile per un partito di governo votare a favore di questa mozione”. Secondo Michele Barcaiuolo, Pdl, “le ripercussioni della crisi saranno percepite duramente nelle prossime settimane”. Stefano Rimini, Pd, ha ricordato che “il nostro governo ha stanziato per la crisi lo 0,8% del Pil, contro il 3,7 della Germania e il 18,9 della Gran Bretagna al 18,9%”. Vittorio Ballestrazzi, Modena a 5 stelle, ha insistito sull’importanza di investire “in ristrutturazioni, senza rendere edificabili terreni agricoli”. Il sindaco Giorgio Pighi ha sottolineato che “l’indebitamento dello Stato galoppa e i Comuni non possono spendere somme che hanno in cassa”.
 

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