04/10/2010

IN CONSIGLIO UN MINUTO DI SILENZIO PER L'ECCIDIO DI NOVI

Una delegazione di consiglieri andrà in visita da Nosheen Butt, la giovane ricoverata all'ospedale a Baggiovara per le violenti percosse subite in famiglia

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di oggi lunedì 4 ottobre, ha rispettato un minuto di silenzio in segno di cordoglio per la morte di Begm Shnez, 46enne pakistana residente a Novi di Modena uccisa a sassate dal marito per aver preso le difese della figlia Nosheen Butt che si opponeva a un matrimonio combinato. Una delegazione di consiglieri, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, andrà in visita dalla ragazza ricoverata all’ospedale di Baggiovara dalla notte scorsa in seguito a colpi di spranga infertigli dal fratello.
“Siamo vicini a Nosheen Butt, involontaria protagonista della vicenda di Novi. Le consigliere si impegnano ad andare in visita all’ospedale di Baggiovara, dove la ragazza è stata ricoverata dalla notte scorsa, quando le sue condizioni lo permetteranno”, ha affermato Caterina Liotti, presidente del Consiglio comunale. “Esprimiamo inoltre cordoglio per la morte della madre barbaramente uccisa”, ha aggiunto.
Il consigliere di Modenacinquestelle.it Vittorio Ballestrazzi ha chiesto la parola per proporre, a nome di tutti i consiglieri, di tenere un minuto di silenzio in memoria della donna uccisa.
Olga Vecchi, Pdl, ha dichiarato di condividere l’idea della visita alla giovane: “Si tratta di una proposta pratica, dobbiamo lottare insieme contro quello che è diventato un problema internazionale e far sentire alla ragazza che non è sola”.
Anche William Garagnani, Pd, si è espresso a favore dell’iniziativa e ha proposto la partecipazione anche dei consiglieri uomini alla visita in ospedale alla ragazza, proposta accolta con apprezzamento dalla presidente del Consiglio.
Sull’accaduto è intervenuto anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi che ha sottolineato la necessità di evidenziare il “concentrato di vittimizzazione” dell’episodio, “derivante dall’uccisione della madre e dalle violenti percosse alla ragazza per il suo opporsi a un matrimonio combinato”.
 

Azioni sul documento