24/11/2010

A MODENA VELLUTI DA ACCAREZZARE E DA LEGGERE IN BRAILLE

In occasione del convegno internazionale "Antiche trame, nuovi intrecci" il Museo civico propone un percorso tattile in collaborazione con l'Unione italiana ciechi

Un percorso sensoriale da “toccare con mano” nel vero senso della parola: “Con/tatto”, allestimento tattile dedicato al velluto, corredato di didascalie in braille, apre venerdì 26 novembre al Museo civico d’arte di Modena (Palazzo dei musei, largo Porta Sant'Agostino) in occasione del convegno internazionale “Antiche trame, nuovi intrecci”. Il percorso, a ingresso gratuito, è organizzato in collaborazione con l’Unione italiana ciechi e il Servizio accoglienza studenti disabili dell’Università di Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo è far conoscere il velluto, noto in Europa fin dal Nono secolo, ma battezzato con il nome attuale solo nel Trecento, offrendo la possibilità di toccarne frammenti per sperimentare le qualità tattili e apprezzarne da vicino i motivi decorativi.
L’origine del velluto va ricercata nel tentativo di imitare il pelo degli animali, come dimostra la derivazione del nome dal latino “vellus”. Per conoscere veramente questo tessuto e intuirne le caratteristiche è fondamentale toccarlo. Il percorso “Con/tatto”, attraverso una serie di campioni da accarezzare, permette di cogliere le particolarità dei manufatti e ricostruire la storia di questo prezioso tessuto dal periodo della sua maggiore fioritura ai giorni nostri. L'allestimento rappresenta anche un'occasione per far conoscere la raccolta di tessuti Gandini, che con i suoi duemilacinquecento frammenti è considerata tra le più importanti d’Europa. I tessuti esposti sono stati realizzati dalla Fondazione Lisio di Firenze, manifattura specializzata nella riproduzione di stoffe antiche. L’ingresso è gratuito.

 

 

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