19/11/2010

DESIGNER A CONFRONTO NELLA MOSTRA AL FORO BOARIO

Sabato 20 novembre tavola rotonda e premiazione di "Open design Italia"

 


Sabato 20 novembre alle 16.30 al Foro Boario si rifletterà sul mestiere del designer con Giancarlo Piretti, Dodo Arslan, Michele Zini e un contributo di Lavinia Savini sul diritto d’autore. Il dibattito fa parte della mostra-concorso Open Design Italia, che propone le opere di design prodotte da 51 giovani creativi internazionali fino a domenica 21 novembre (Via Bono da Nonantola 283, ingresso gratuito, sabato dalle 10 alle 21 e domenica dalle 10 alle 18).
Nella “conversazione sul design”, Giancarlo Piretti affronta il delicato tema della libertà del designer nel passaggio che va dal disegno fino alla realizzazione del prototipo: il difficile rapporto con i vincoli imposti dalla committenza; la necessità di mediare tra il primo concept di un prodotto e il suo prototipo, elemento “imperfetto” in quanto frutto di restrizioni costruttive e industriali. Michele Zini si interroga invece sul peso che la progettazione di sistemi e design tools ha nel definire un modello di uomo e di città contemporanea. Attraverso una disamina dei concetti di metaprogetto, vision design, progetto di identità e design dei servizi, Zini mette in luce la pervasività urbana degli oggetti design e la loro capacità di plasmare l’identità di uso delle città.
La conversazione è preceduta dalla premiazione, alle 16, dei migliori designer della mostra-concorso internazionale. La giuria, presieduta da Dodo Arslan, assegnerà tre premi e una menzione speciale alle migliori creazioni di product design (oggettistica, tecnologia, packaging e prodotti), interior design (arredamento, decori, tessile, illuminazione), fashion design (moda, accessori, gioielli), communication design (grafica, editoria, virtual e web design) e urban design (arredo pubblico, trasporti, energia).
In mostra si potranno ammirare le creazioni dei modenesi di Iridefixed, gruppo di recupero di biciclette vintage a scatto fisso, dei giovanissimi californiani di Onebooktree, creatori di taccuini interamente composti da materiale riciclato. Ci saranno i lampadari fatti di corpi trasparenti di penne bic realizzati dalla sassolese Thea Campioli, le shopping bag realizzate dai detenuti, le lampade-scopa che scovano la polvere nascosta, i tavoli composti da mosaici di tasti di vecchi computer.
L'evento è ideato dall'architetto Elena Santi e organizzato da La Pillola e Leedesign in collaborazione con l'Ufficio giovani d'arte del Comune di Modena e con Iceberg-giovani artisti del Comune di Bologna. Opere di artisti e designer sono in mostra anche in negozi e ristoranti di Modena che hanno aderito alla manifestazione, che ha il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali, della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e di Bologna e degli Ordini degli architetti delle due città. Area, Archinfo, Living24, Ufficiostile, Busta e Ottagono collaborano come media partner. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito (www.opendesignitalia.net).

 


 

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