30/12/2010

ATOMO O BIT? DILLO CON UN MICRORACCONTO DA 140 CARATTERI

C'è tempo fino al 13 febbraio per partecipare al concorso letterario "Parole digitali"

Meglio gli atomi o i bit? Un libro con le pagine ruvide da sfogliare o un leggerissimo lettore di e-book che in pochi grammi può contenere un’intera biblioteca? È la domanda che il Comune di Modena fa agli aspiranti concorrenti di “Parole digitali”, premio letterario per micro-racconti da 140 caratteri. Al concorso possono partecipare i giovani dai 15 ai 25 anni, scrivendo un brevissimo testo che non superi i 140 caratteri di lunghezza, proprio come un sms o un messaggio di Twitter.
Insieme al racconto è necessario inviare (entro il 13 febbraio all’indirizzo mail paroledigitali@comune.modena.it) il proprio nome, cognome, data di nascita, indirizzo e numero di telefono. I mini racconti entreranno a far parte di un e-book che sarà pubblicato on line (sul sito www.comune.modena.it/netgarage). Una giuria di esperti selezionerà un vincitore tra i sostenitori del libro e uno tra i patiti dell’e-book. Il primo premio è un computer netbook e altri quattro messaggi segnalati saranno premiati con un buono acquisto (da 60, 40, 30 e 15 euro) da spendere all’interno di Buk, la fiera della piccola e media editoria, in programma al Foro Boario di Modena il 19 e 20 febbraio. Le opere presentate dovranno essere inedite. Il concorso è promosso dalla rete dei Net garage e dalle biblioteche del Comune di Modena insieme alla fiera dell’editoria Buk, con il contributo di Leclerc Conad.

 

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