18/12/2010

"DISAGIO MA NESSUNA VERA EMERGENZA"

L'assessore Antonino Marino sugli interventi relativi a neve e ghiaccio

“Quando si rimane bloccati nel traffico è normale arrabbiarsi, e l’innegabile disagio (disagio, non emergenza) deve indurre chi amministra ad interrogarsi su come la situazione sia stata affrontata, in quanto errori e ritardi sono sempre possibili, soprattutto quando si è impegnati direttamente sul campo.
In questo caso, invece, in tutta coscienza, credo che abbiamo fatto tutto quanto era possibile nelle condizioni date e cioè: neve che ghiacciava all’istante nell’ora di punta, temperature largamente al di sotto della soglia che inibisce le funzioni del sale, mezzi pesanti che si sono subito intraversati in punti strategici per la viabilità cittadina.
Queste condizioni hanno portato al blocco del traffico per circa 3 ore nella zona nord-est della città, nella sostanza tra via Ciro Menotti, Crocetta, Nonantolana ed il tratto di tangenziale tra Modena est e Sacca. Nel resto della città la circolazione era ovviamente molto rallentata dalla neve e dal ghiaccio, ma scorrevole, soprattutto per i mezzi provvisti di catene e gomme termiche, come previsto dall’ordinanza appositamente emanata nelle settimane scorse, uno strumento (e oggi ne abbiamo la dimostrazione) che serve a rendere più sicure le strade, non a disturbare i cittadini.
La situazione di ieri sera era prevista, si sapeva della possibilità di neve nel tardo pomeriggio ed anche della presenza di temperature molto basse. Per questo nei giorni scorsi le strade principali ed i cavalcavia sono stati costantemente cosparsi di sale, per evitare che si creasse il fondo ideale alla formazione di lastre di ghiaccio. Per le stesse ragioni, ieri pomeriggio, i mezzi spargisale sono stati fatti uscire in anticipo rispetto a quanto previsto e nel corso della serata e della notte hanno lasciato sulle strade oltre 400 tonnellate di sale e sabbia di grana grossa.
Nella prima parte della serata, anche questo e bene ribadirlo, era inutile far uscire gli spazzaneve, sia per la presenza delle auto sulle strade che per il quantitativo modesto di neve sull’asfalto, sotto i 5 centimetri, infatti, le lame non solo non servono a nulla, ma in realtà possono addirittura compattare le neve a terra invece di rimuoverla.
Il traffico, bisogna ricordare che era l’ora di punta di un venerdì sera, a Modena non si è bloccato perché neve e gelo hanno reso impossibile la circolazione o perché si è intervenuti in ritardo. La ragione è una sola ed è legata al comportamento di alcuni, pochi, conducenti: quelli che hanno intraversato i mezzi pesanti, senza catene, sul Ponte di Navicello, piuttosto che in tangenziale e sul cavalcavia della Sacca; e queste sono situazioni che sfuggono a qualsiasi azione preventiva, o meglio, con l’ordinanza le abbiamo previste, ma poi ci sono i comportamenti individuali, che comunque andranno valutati ed eventualmente sanzionati.
Quindi i conti dei danni: un numero limitato di incidenti, nessun ferito grave a fronte di oltre 50 interventi delle 5 pattuglie della Polizia Municipale in servizio dalle 16 di ieri pomeriggio all’1 di notte. E’ vero, rimane il disagio degli automobilisti, ma forse è anche il momento di dire che in presenza di neve e ghiaccio non si può pretendere di muoversi con le stesse modalità di quanto le strade sono pulite, che si deve mettere in conto la possibilità di impiegare più tempo, che si può anche attendere che vengano ripristinate le condizioni di normalità, che non si può trasformare ogni difficoltà in una presunta emergenza.
Tutto questo senza far ricorso a confronti con altre realtà regionali e nazionali, perché è giusto guardare in casa nostra e perché i modenesi hanno la possibilità di farsi direttamente un quadro della situazione generale. Di sicuro a Modena, questa mattina, le strade principali erano libere e sicure e quelle secondarie del tutto praticabili, il centro assolutamente agibile, così come previsto dalle modalità di applicazione del nuovo piano neve.
Piuttosto, è importante ribadire la necessità di fare attenzione nelle prossime ore e nel corso della notte: il sale che si continua a spargere e le temperature più alte , infatti, dovrebbero produrre un generale miglioramento, ma nella notte avremo quasi certamente ancora molto freddo e quindi la forte possibilità di nuove gelate. Perciò attenzione a muoversi solo se necessario e comunque solo se debitamente attrezzati.”

 

Azioni sul documento