22/12/2010

"NIDO E CENTRO GIOCO MOMO, QUALITÀ E SERVIZI INVARIATI"

L'assessore Querzè chiarisce che appaltando 19 posti di nido part time il Comune potrà continuare a offrire laboratori che contano 2 mila 500 presenze l'anno

“Garantiremo la qualità del Momo di piazza Matteotti con una riorganizzazione dell’esperienza di appalto oggi in atto. Nido, centro giochi, laboratori teatrali e d’arte integrano già ora, e fin dalla loro nascita, le professionalità di educatori comunali e operatori di una cooperativa”. È quanto precisa l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, replicando alle affermazioni del comitato “Il Momo non si tocca”. Il comitato si è costituito per chiedere all’Amministrazione comunale di non appaltare il nido e ha chiesto un incontro urgente, che si è svolto martedì 21 dicembre.
“Per la gestione dei 19 posti di asilo nido part time – prosegue l’assessore Querzè - si prevede di passare a un appalto proprio per continuare a garantire e mantenere i 4 pomeriggi di apertura settimanale con centro gioco e laboratori, con oltre 2 mila 500 presenze ogni anno. Al rientro dalle vacanze di Natale programmeremo un incontro con tutti i genitori per spiegare i dettagli del progetto. All’incontro di ieri – chiarisce Querzè - ha partecipato una sola persona che si è presentata come portavoce del comitato. Non sono stati resi noti i nominativi dei componenti e la petizione per la quale è in corso una raccolta firme non mi è stata consegnata. Inoltre, la richiesta del comitato contiene un’omissione inspiegabile, perché chiede di non appaltare una struttura già appaltata. L’eccellenza che i genitori dichiarano di apprezzare può essere prodotta, come dimostra il Momo, anche da strutture appaltate”.
Secondo l’assessore “evidentemente il comitato si è mosso sulla base di voci e senza conoscere la proposta dell’Amministrazione comunale, che è in via di definizione, per decidere l’assetto futuro della struttura anche a seguito dei tagli del Governo. Il nostro obiettivo è infatti quello di rimodulare gli appalti già presenti, garantendo tutti i servizi oggi attivati e la presenza degli educatori comunali, sui quali l’Amministrazione ha fortemente investito anche attraverso percorsi specifici di formazione”.
Adriana Querzè esprime pertanto preoccupazione sugli obiettivi del comitato: “Comincio a temere che il fine sia quello di ostacolare qualsiasi riorganizzazione gestionale della struttura, per preservare il nido frequentato oggi da 19 bambini in orario antimeridiano e chiudere i laboratori e il centro giochi, che accolgono ogni anno circa 2 mila 500 bambini e costituiscono un presidio educativo e sociale nel cuore del centro storico. Questo non è il nostro obiettivo - prosegue l’assessore - e stiamo elaborando un progetto per garantire tutti i servizi erogati finora, andando in decisa controtendenza con ciò che i tagli durissimi del Governo ci porterebbero a fare. Realizzeremo dunque un percorso informativo e di condivisione rivolto ai genitori e agli educatori del nido e, successivamente, un momento pubblico di confronto con tutti i cittadini interessati. Siamo inoltre sempre disponibili ad incontrare il comitato qualora decidesse di rendersi visibile”.
L’assessore Querzè commenta infine la notizia della conferenza stampa convocata dal comitato “nel corso della quale la portavoce renderà conto dell’esito dell'incontro avuto con l’assessore durante il quale si è trattato del futuro del Momo”. “Intendo precisare - conclude l’assessore - che la signora non è la mia portavoce e che durante l’incontro non si è trattato del futuro del Momo: questo sarà discusso nelle sedi opportune e con tutte le persone, comprese coloro che fanno parte del comitato, interessate a discuterne direttamente, ad assumersi la responsabilità delle proprie opinioni e a contribuire alla soluzione dei problemi nel confronto leale e trasparente delle idee”.

 

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