21/12/2010

NOVITA' NELLA GESTIONE ACER DEI 2600 ALLOGGI COMUNALI

Ok del Consiglio alla delibera di concessione del servizio, che fissa modi e tempi più brevi per l'assegnazione, gli interventi e l'apertura di uno sportello informativo

Acer, l’Azienda casa Emilia-Romagna di Modena, continuerà a gestire il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp) del Comune per i prossimi tre anni, ma il contratto e l’accordo quadro provinciale che regolano l’affidamento introducono diverse novità, tra cui la durata triennale della concessione, subordinata alle verifiche annuali che l’Amministrazione si riserva di fare.
Nella seduta di lunedì 20 dicembre il Consiglio comunale ha dato l’ok alla delibera che assegna il servizio e approva l’accordo quadro provinciale e il contratto. Hanno votato a favore Pd e Sinistra per Modena, contro Lega nord e Pdl, mentre si sono astenuti Modenacinquestelle.it e Idv.
La legge regionale numero 24 del 2001, che ha conferito ai Comuni la titolarità del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e le risorse necessarie a gestirlo, ha trasformato gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) in enti pubblici. Le Acer così costituite sono aziende a partecipazione degli enti locali: la Provincia, che detiene il 20% delle quote, e i Comuni, tra cui quello modenese, con una quota di circa il 24%. “I Comuni della provincia di Modena hanno proposto che Acer continui a gestire il patrimonio Erp, ma sulla base di un atto specifico che stabilisce modi e tempi di erogazione dei servizi. Hanno, cioè, modificato dal punto di vista operativo le attività che si sono dimostrate fragili e non sempre rispondenti alle esigenze dei cittadini”. Lo ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Francesca Maletti, illustrando la delibera che riguarda a Modena i 2 mila 667 appartamenti del patrimonio Erp del Comune.
Il servizio è affidato a titolo gratuito. Ad Acer resta l’obbligo di destinare i canoni degli alloggi per coprire i costi di gestione (contrattuale, amministrativa, di manutenzione ordinaria e pronto intervento), per il recupero e lo sviluppo del patrimonio Erp e per il cofinanziamento del fondo per l’affitto. Il contratto stabilisce che all’azienda vengano corrisposti 40 euro mensili ad alloggio per la gestione degli appartamenti e per l’apertura di uno sportello a disposizione del pubblico 13 ore ogni settimana, 23 euro per gli interventi di ripristino e altri 14 per ulteriori interventi di manutenzione, importi che saranno corrisposti solo in relazione a quanto effettivamente speso. Inoltre, il contratto stabilisce che sia l’Amministrazione comunale a definire i programmi di manutenzione straordinaria; fissa le tempistiche di gestione e di assegnazione degli alloggi e le relative penali nel caso i tempi non vengano rispettati; stabilisce la rendicontazione dell’attività di gestione e prevede che Acer si doti di una carta dei servizi entro sei mesi.
“Dal 2005 l’Amministrazione comunale è proprietaria del patrimonio Erp. In questi cinque anni di gestione Acer abbiamo toccato con mano che alcune procedure non sono efficaci ed efficienti, per questo abbiamo chiesto all’Azienda di cambiare, fissando le condizioni e riducendo la durata del contratto: il cambiamento che esigiamo non si può fare in un anno, ma in tre”, ha spiegato in conclusione l’assessore Maletti. “Se alla scadenza non saremo soddisfatti, si troveranno altre soluzioni. Con la delibera non facciamo un atto di fiducia nei confronti di Acer, ma semplicemente chiediamo all’Azienda di rispettare quanto richiesto”.

 

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