09/02/2010

IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL BILANCIO

Maggioranza a favore del documento, contraria l'opposizione. La spesa corrente prevista per il 2010 supera i 211 milioni, mentre gli investimenti ammontano a 73

È un bilancio che per il 2010 mette in previsione 300 milioni di euro, tra spesa corrente e investimenti, quello che il Consiglio comunale di Modena ha approvato nella seduta di lunedì 8 febbraio, che si è conclusa quasi due ore dopo la mezzanotte. A favore del documento di bilancio pluriennale 2010-2012 e del bilancio preventivo 2010 hanno votato i gruppi di maggioranza (Partito democratico e Sinistra per Modena), hanno espresso voto contrario tutti i gruppi di opposizione (Italia dei valori, Lega nord, Modena a 5 stelle, Popolo delle libertà, Unione di centro), mentre era assente il Movimento per le autonomie.
Identico risultato per il voto sulla delibera accessoria relativa ai servizi a domanda individuale, mentre il documento presentato dall’assessore Daniele Sitta sul riscatto di alcune aree Peep e Pip ha registrato l’astensione dell’Italia dei valori. Approvati anche due dei 15 emendamenti presentati dai diversi gruppi consiliari e due dei 7 ordini del giorno in discussione.
Questi, in sintesi, i dati del bilancio approvato: la spesa corrente prevista per il 2010 supera i 211 milioni di euro, di cui oltre metà (52,5%) destinati al welfare, cioè a politiche sociali e servizi scolastici. Il costo del funzionamento della macchina comunale ammonta al 17,6% della spesa corrente, mentre cultura, sport e politiche giovanili si vedono assegnare il 10,5%. Oltre 17 milioni la cifra assegnata a sicurezza, riqualificazione urbana e politiche abitative, pari all’8,1% della spesa corrente. Il 5,2% va a finanziare le politiche per la mobilità, il 3,7% l’ambiente e il 2,3% della spesa corrente è destinato allo “sviluppo del sistema Modena”.
Per quanto riguarda le entrate, secondo i dati presentati dall’assessore al Bilancio Alvaro Colombo il Comune di Modena vanta oltre 16 milioni di euro di crediti non riconosciuti dallo Stato. La Tariffa di igiene ambientale subirà un incremento non superiore al 2,5%. Aumenti, limitati alle fasce di reddito più elevate, anche nelle tariffe di alcuni servizi a domanda individuale, come gli asili o i centri per gli anziani: per questo tipo di servizi, le rette pagate dagli utenti arrivano in media a coprire il 28,7% dei costi totali e la quota restante è a carico dell’Amministrazione, che per il 2010 destinerà a questo scopo circa il 70% dei proventi derivanti da concessioni edilizie (8 milioni di euro) e circa 1 milione 600 mila euro di concessioni cimiteriali. Per il 2010 i livelli dei servizi vengono tutti mantenuti, con moderate espansioni: 20 posti in più di asilo nido, due posti in più nelle comunità alloggio per disabili e quattro in più nei centri diurni.
Gli investimenti previsti per il prossimo triennio ammontano a quasi 73 milioni di euro nel 2010, oltre 80 milioni nel 2011 e 57 milioni nel 2012: si tratta di manutenzione di edifici pubblici, opere in corso di realizzazione, come le scuole medie Marconi e altre opere di riqualificazione al cui finanziamento concorrono anche altri enti. In particolare, il 5,3% degli investimenti andranno alle politiche abitative, il 10% alla mobilità sostenibile, il 12% ai nuovi edifici scolastici. Le entrate da destinare a investimento provengono per la maggior parte dall’autofinanziamento (45 milioni di euro nel 2010), dai proventi delle concessioni edilizie e da trasferimenti (in tutto circa 17 milioni di euro per quest’anno) e solo in misura minore da indebitamento (nel 2010 sono previsti 10 milioni di euro per limitare l’impatto degli interessi sulla spesa corrente).
 

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