02/04/2010

DAL BUIO ALLO STRANIERO, I MILLE VOLTI DELLA PAURA

A Modena venerdì 9 aprile un convegno promosso da Comune e Università

Dai bambini che temono il buio alla preoccupazione sociale per la sicurezza, dal lupo cattivo delle fiabe alla diffidenza verso chi è diverso. Affronta il tema della paura nei suoi molteplici aspetti, dal punto di vista della biologia, della psicologia, della politica, dei media, del rapporto con i bambini e della sofferenza interiore il convegno “Voci dalla paura”, in programma a Modena venerdì 9 aprile alle 9 nell’Aula magna del Policlinico, in via del Pozzo 71,
Organizzata dall’assessorato all’Istruzione del Comune in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, la giornata di studi vedrà interventi di medici come Gabriella Agazzotti e Luigi Alberto Pini, seguiti da criminologi (Laura De Fazio), neuropsichiatri (Ernesto Caffo), psicologi esperti di infanzia come Marisa Malagoli e Marisa Pugliese. La docente di letteratura yiddish Daniela Leoni parlerà del “riso che vince la paura” nella letteratura ebraica e Roberto Farnè dell’università di Bologna concluderà con “La paura in educazione: maneggiare con cura”.
La prima sessione del convegno, dedicata alle basi biologiche e psicologiche della paura, sarà coordinata da Gabriella Agazzotti, preside della Facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e si aprirà con l’intervento “La paura esiste: le basi biologiche” del direttore del Centro interdipartimentale cefalee dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Luigi Alberto Pini. La psicologa Francesca Benuzzi parlerà di “Neurofisiologia della paura” e Mario Guazzelli, docente di Psicologia clinica all’Università di Pisa, interverrà sulle “Malattie della paura dalla psicopatologia alle neuroscienze”.
La paura nella politica e nella comunicazione è il tema della seconda sessione, coordinata da Roberto Franchini, direttore dell’Agenzia di informazione della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna e presidente della Fondazione San Carlo di Modena. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi parlerà di paura come “strumento politico attuale”, mentre Laura de Fazio analizzerà il tema sotto il profilo criminologico. Il giornalista Mauro Sarti concluderà la mattinata con “Effetto panico: le parole nel giornalismo tra sensazionalismo e multimedialità”.
La paura come sofferenza dell’anima è il tema della sessione pomeridiana, coordinata dall’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Adriana Querzè, che si aprirà con l’intervento “Violenza e paura” di Ernesto Caffo, docente di Neuropsichiatria infantile e presidente di Telefono Azzurro. La psicologa Marisa Pugliese presenterà uno studio sulla “Paura nella malattia attraverso la rappresentazione del bambino” e la professoressa di Psicologia dinamica e clinica della Sapienza di Roma, Marisa Malagoli, interverrà su “L’aiuto della famiglia quando il bambino ha paura”. Emilio Varrà dell’associazione culturale Hamelin parlerà della “Paura nelle fiabe”, mentre “La paura del futuro: istruzioni per uscire da un futuro senza sogni” è il titolo dell’intervento del giornalista Daniele Barbieri. Daniela Leoni, docente di letteratura yiddish dell’Università di Bologna, porterà esempi tratti dalla letteratura ebraica dell’Europa orientale sul “riso che vince la paura” e infine il direttore del Dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Bologna Roberto Farnè interverrà sulla “Paura in educazione, un dispositivo da maneggiare con cura”.
Per informazioni ci si può rivolgere all’assessorato all’Istruzione del Comune di Modena (Ersilia Cacace, 059 2032775, o Patrizia Marchetti, 059 2032783) o alla segreteria scientifica del convegno, curata dal professor Luigi Alberto Pini (059 4224065, pinila@unimore.it).

 

 

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