17/04/2010

IL "TOBIOLO" DI ADEODATO MALATESTA ESPOSTO IN MUNICIPIO

Il dipinto presentato alla cittadinanza dal sindaco Giorgio Pighi

Un “dipinto di soavissima espressione, di puro disegno, di pennello vero ed armonico”. Così lo storico dell'arte ottocentesco Pietro Selvatico definì il “Tobiolo” di Adeodato Malatesta, l'opera che da oggi è esposta nella Sala di Rappresentanza del Palazzo comunale in piazza Grande. Il dipinto è uno dei più importanti realizzati dal Malatesta, il principale pittore modenese dell’Ottocento (Modena, 1806-1891).
La presentazione ufficiale è stata presieduta dal sindaco Giorgio Pighi e ha visto l’intervento della direttrice del Museo Civico d’Arte, Francesca Piccinini. La presentazione è stata accompagnata da un breve intervento musicale di Riccardo Castagnetti che ha suonato per l’occasione l’organo ottocentesco conservato nella sala.
L’opera, raffigurante Tobiolo che ridona la vista al padre, fu commissionata all’artista dalla contessa Teresa Bertolini Castaldi Boschetti nel 1835 insieme a un’altra tela di soggetto biblico, “Il ripudio di Agar”. Terminata nel 1843, era esposta in origine nel salone della Villa Buonafonte di Collegara, più nota ai modenesi come Villa delle Cento Finestre. Nel 1998 Graziella Martinelli Braglia, curatrice della mostra dedicata a Malatesta, identificò la tela, poi concessa dai proprietari in deposito al Museo civico d’arte, che ora viene esposta nel contesto della Sala di Rappresentanza del Palazzo comunale insieme ad altri esempi della pittura malatestiana.
 

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