08/04/2010

"IN PROCURA CARTA E PENNE LE PAGA IL COMUNE"

L'amministrazione comunale stipendia anche due addetti della Questura in carenza d'organico. La conferma il Sindaco rispondendo all'interrogazione del Pd

Sono stipendiati dal Comune di Modena i due lavoratori impiegati all’Ufficio immigrazione della Questura per sopperire all’organico insufficiente nel disbrigo delle pratiche relative ai permessi di soggiorno. Inoltre, è il Comune a fornire a proprie spese il materiale di cancelleria alla Procura, sprovvista dei fondi necessari per acquistarlo. Lo ha confermato il sindaco Giorgio Pighi rispondendo ad un’interrogazione presentata al Consiglio comunale dalla consigliera del Pd Giulia Morini. Il sindaco ha ricordato che già in passato l’Amministrazione comunale ha sopperito alla mancanza di trasferimenti da parte dello Stato fornendo alla Procura materiale di cancelleria e condizionatori d’aria. “Attualmente la situazione si è aggravata – ha ammesso il sindaco - ma non possiamo tirarci indietro perché vogliamo contribuire al funzionamento della macchina giudiziaria per il bene di tutti i cittadini”.
L’interrogazione è stata trasformata in interpellanza su richiesta del consigliere di opposizione Sergio Celloni (Mpa), che ha invitato “tutti, a partire dalle Amministrazioni comunali, a una politica di sacrifici, in cui valutare bene le spese e i costi per realizzare un vero risparmio che aiuterà l’intero sistema paese a superare la crisi”. Dai banchi dell’opposizione è intervenuta anche Olga Vecchi (Pdl) ricordando che la legge prevede sia il Comune a sostenere le spese di gestione della Procura, che il Governo in seguito le rimborsa e che il personale stipendiato alla Questura per il disbrigo dei permessi di soggiorno è regolato da un protocollo d’intesa firmato dal Comune. “Quindi – ha affermato - è tutto secondo la legge”.
Mauro Manfredini (Lega nord) ha replicato a Stefano Bonaccini (Pd) che esortava il Consiglio comunale a seguire l’esempio dei sindaci lombardi che hanno approvato un documento per protestare con il Governo del mancato rimborso Ici e di altri mancati trasferimenti. “Possiamo pure scrivere al Ministero ma se i soldi non ci sono, come credo, non salteranno fuori”, ha detto il consigliere della Lega, che ha anche annunciato di aver avuto garanzia dal Ministero dell’Interno “dell’arrivo a Modena di 5 agenti di Polizia aggiuntivi e non compensativi: 4 assegnati alla Polizia di Stato e 1 alla Polfer”.
Per la maggioranza è intervenuta Giuliana Urbelli (Pd), che ha sottolineato, tra l’altro: “Prima il Governo ha intasato le Questure con le nuove regole introdotte dalla Legge Bossi-Fini e ora intende intasare i tribunali con la class action proposta dal ministro Brunetta, attraverso cui gli immigrati costretti ad attendere troppo a lungo il permesso di soggiorno possono unirsi in maniera collettiva contro le Questure”. Giulia Morini ha infine ringraziato il sindaco per la completezza della risposta e precisato che gli aiuti comunali a cui fa riferimento l’interrogazione non rientrano nelle spese di gestione previste per legge.
“Il Comune sopperisce alle carenze dello Stato per responsabilità politica – ha concluso il Sindaco in sede di replica - ma è ora che del funzionamento della Procura si faccia carico lo Stato e che il Governo riprenda in mano la questione dell’organico della Questura. Davanti a questi dati non dobbiamo guardare in faccia nessuno perché noi siamo eletti dalla nostra collettività, quindi bene hanno fatto i sindaci della Lombardia”.
 

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