16/04/2010

MODENA, CULTURA E FESTA PER IL 65ESIMO DELLA LIBERAZIONE

Assieme alle celebrazioni ufficiali, il convegno al Baluardo "Modena città aperta",

Una festa in piazza XX settembre, nel pomeriggio di domenica, con l’attore Ivano Marescotti e il cantautore Massimo Bubola è una delle novità delle celebrazioni del 25 aprile, 65esimo anniversario della Liberazione, che il Comune di Modena dedica alla “Democrazia della Costituzione”.

Molte delle iniziative, festa compresa, rientrano sotto il titolo “Modena città aperta”, scelto per il convegno nazionale aperto al pubblico, in programma giovedì 22 dalle 14.30 al Baluardo della Cittadella, sul tema Bombardamenti e tutela dei beni artistico-culturali a Modena durante la II Guerra mondiale” sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Collegati al convegno, che verte sulla “Cronaca dell’occupazione nazi-fascista di Modena” dell’allora bibliotecario della Poletti Adamo Pedrazzi, si svolgeranno visite guidate ai luoghi dei bombardamenti e sarà allestita nell’ex Caserma Santa Chiara, una mostra fotografica storica a cura del Fotomuseo Panini.
“La sensibilità per il patrimonio storico artistico e monumentale della città, inteso come bene pubblico appartenente alla comunità, così come è testimoniata dalle pagine di Pedrazzi –sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune Roberto Alperoli – ha molto da insegnare ai contemporanei. E il ritorno per il 25 aprile di una festa popolare in piazza, tra parole, musica e momenti conviviali, vuole restituire a questa ricorrenza il calore sociale e il profumo di libertà, garantita dalla Costituzione, che ha per tutti noi”.
Tra le tante iniziative collegate o affiancate alle celebrazioni istituzionali le proiezioni di film con interviste e dibattito: “L’uomo che verrà” per la regia di Giorgio Diritti, venerdì 23 alla Sala Truffaut alle 16.30 (replica della sola proiezione domenica 25, ore 20.30 e 22.30) e alla Tenda, sempre venerdì alle 21.30, “Sopra le nuvole” film di Sabrina Guigli e Riccardo Stefani.
Per la musica, oltre al concerto di Bubola, autore tra l’altro di molte canzoni di De Andrè, si svolgerà un concerto dei Mariposa all’Off, giovedì 22 alle 22, e alla Tenda venerdì 23 alle 21.30 una “Staffetta Rock tra racconti partigiani e musica resistente” condotta da Cecco Signa.
Le celebrazioni istituzionali prendono il via lunedì 19 aprile alle ore 16 in Consiglio Comunale e proseguono con diverse attività fino ai discorsi in piazza Grande del sindaco Giorgio Pighi e del presidente della Provincia Emilio Sabattini, domenica 25 aprile alle 11.30, dopo la messa del vescovo alla chiesa del Voto, il corteo in centro storico e l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina.
Il programma “Modena città aperta” è ideato e organizzato da: assessorato alla Cultura del Comune di Modena, biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Fotomuseo Giuseppe Panini, Istituto Storico di Modena, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Legacoop Modena, e con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali.

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