Memoria come ricordo e apprendimento, le prime due definizioni che il dizionario riporta. E' da questo concetto semplice che parte il progetto "Memorie di Sport", che vuole avere lo scopo di raccogliere in un unico contenitore lo sport di ieri, di oggi e di domani attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori, riducendo le distanze tra sport di base e campioni, condividendo valori, motivazioni, etica ed emozioni.
Dopo i primi mesi di approfondimento che hanno portato alla realizzazione di un progetto, è stato impostato un piano di lavoro che a partire da questi incontri avrà diversi momenti di interesse pubblico.
"Abbiamo deciso di presentare il progetto - commenta l'assessore allo Sport Antonino Marino - coinvolgendo alcuni protagonisti che a titolo diverso hanno scelto Modena per dare la loro testimonianza di vita da campioni o per raccontare una storia indimenticabile, anche nella sua tragicità, come nel caso dell'Heysel. C'è la campionessa che da mamma continua a vincere titoli mondiali - Valentina Vezzali - o chi, dopo aver vinto quasi tutto nel mondo del calcio, diventa impotente di fronte alla tragica scomparsa del figlio. O chi, come Berruti, rimane una sorta di eroe a 50 anni di distanza dalla sua impresa".
I nomi non sono scelti a caso, toccano discipline diverse, anche considerate minori, ma hanno lo scopo di dipingere lo sport come esempio di vita "perchè è dalla condivisione di questi valori - continua Marino - che vogliamo partire per lasciare il segno".
Memorie di Sport, infatti, è un progetto concreto che per i prossimi mesi si è fissato alcuni passaggi fondamentali.
Il primo obiettivo è naturalmente quello di essere a portata di tutti. Si procederà con la costruzione di un vero e proprio portale web che raccolga storia, nozioni, articoli, informazioni e news sullo sport a Modena. Uno spaccato in continuo aggiornamento con tre sezioni, divise da "parole d'ordine" come passato, presente e futuro. Modena, sportivamente, vanta una storia gloriosa che merita di essere cliccata da tutti, navigando su un sito che metterà a disposizione ciò che già esiste ma è di fatto conservato sugli scaffali. Sul presente l'idea è quella di creare uno spazio interattivo legato all'uso dei social network ed alle più moderne tecniche di comunicazione e relazione per condividere dati, informazioni e notizie. Una sorta di bacheca dello sport modenese, con filmati, fotografie, risultati che permette a chiunque ne abbia le caratteristiche di avere visibilità. Lo sguardo al futuro è ovviamente legato ai progetti che la città porterà avanti nei prossimi anni, con riferimento anche alle famiglie, alla scuola e alle società che formano i cittadini e gli sportivi del futuro.
E a proposito di scuola, una delle prime collaborazioni che saranno attivate sarà col provveditorato agli studi per creare un ciclo di incontri per tutto il prossimo anno scolastico, dove i campioni andranno direttamente nelle scuole a parlare con gli studenti.
Accanto a questo, sempre di supporto alle scuole, all'istruzione e alla formazione, altro tassello importante dello sport inteso come cultura, la creazione di una vera e propria biblioteca dello sport, che raccolga le centinaia di titoli che oggi sono sparse tra le diverse società e associazioni per metterli a disposizione di tutti, impreziosendola con l'acquisizione di nuovi titoli.
“Lo sport oltre che luogo privilegiato di passione popolare e di nascita di miti e storie è anche un genere letterario a sé tra autobiografie, inchieste, cronache e narrazioni sempre di grande interesse e spesso di buona se non ottima qualità di scrittura - sottolinea Roberto Alperoli assessore alla Cultura del Comune di Modena”. “E’ dunque con grande interesse che sotto un profilo culturale in senso pieno il comune promuove questo binomio tra sport e libro”.
"Il sogno - conclude l'assessore Marino - è quello di arrivare al prossimo anno ad un appuntamento che sarebbe unico in Italia, la fiera del libro sportivo, contestualmente al quale Modena potrebbe istituire un premio letterario sullo sport assegnato da una giuria nazionale di critici e giornalisti".
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