02/07/2010

"NON ABOLITE LE CIRCOSCRIZIONI", MODENA NEL COORDINAMENTO

Sono 26 i Comuni italiani tra 100mila e 250mila abitanti che ne faranno parte L'assessore al Decentramento Poggi: "Sono un investimento, non una spesa inutile"

"Non è quello delle Circoscrizioni il costo della politica da abbattere. A Modena le nostre quattro costano ai cittadini un euro per ciascuno all’anno. E soltanto le centinaia di iniziative promosse e frequentate da migliaia di modenesi dimostrano che si tratta non di una spesa inutile, ma di un buon investimento per la comunità".
Così si esprime Fabio Poggi, assessore al Decentramento del Comune di Modena, sul collegato alla finanziaria 2010 che, puntando al contenimento dei costi della politica, prevede anche l’abolizione delle Circoscrizioni nei Comuni con popolazione inferiore ai 250mila abitanti, oltre alla riduzione del 20% degli organi elettivi con la diminuzione dei consiglieri comunali fin dalle elezioni del 2011.
Poggi è reduce da un summit delle 26 città italiane coinvolte, svoltosi nei giorni scorsi a Forlì, al quale hanno partecipato delegati dei Comuni di Ancona, Bergamo, Brescia, Ferrara, Forlì, Latina, Livorno, Messina, Modena, Monza, Novara, Padova, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rimini, Taranto e Trento. I partecipanti hanno condiviso un documento unitario contro il taglio dei distretti amministrativi voluto dal Governo e per la costituzione di un coordinamento nazionale, da organizzare con l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) composto dai presidenti delle circoscrizioni e dagli assessori al decentramento. Per Modena ne faranno parte l’assessore Fabio Poggi e Antonio Carpentieri, presidente della Circoscrizione 2. Primo atto sarà la redazione di una lettera che dovrà arrivare direttamente sul tavolo del ministro Calderoli. Si pensa di coinvolgere i parlamentari di tutti i territori interessati L’obiettivo è difendere dalla soppressione le circoscrizioni, che non rappresentano il vero costo della politica, ma che sono la vera risorsa del territorio e l’anello di congiunzione tra i cittadini e il Comune. "Il coordinamento - precisa Poggi - continuerà a vivere anche dopo il salvataggio auspicato per proporre una legge quadro e definire linee di lavoro e normative di riferimento".
 

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