16/07/2010

POSTO INTEGRATO DI POLIZIA, A MODENA 18 ARRESTI IN SEI MESI

Sequestri di droga, operazioni antiprostituzione, verifiche negli appartamenti, espulsioni di clandestini e controlli di pubblici esercizi tra gennaio e giugno 2010

Diciotto persone arrestate (sei per droga e 12 per reati legati all’immigrazione clandestina), 4 segnalate per droga (sequestrati 150 grammi di eroina, 10 di hashish e 10 di cocaina confezionati in dosi); 43 le persone indagate per immigrazione clandestina, di cui 8 trattenute al Cie (Centro di identificazione ed espulsione) e 23 espulse.
Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio delle attività del Posto di Polizia Centro di Modena con sede alla stazione delle corriere nei primi sei mesi del 2010. Da gennaio a giugno sono stati 55 i servizi straordinari di controllo del territorio che hanno visto in azione insieme agenti di Polizia di Stato e Polizia municipale.
I più significativi sequestri di droga sono avvenuti grazie ai controlli negli appartamenti (95), spesso a seguito di segnalazioni di cittadini che notavano via vai sospetti. I controlli residenziali - che si sono anche concentrati nei condomini Lambda, Errenord e Windsor park - hanno portato a scoprire 4 affittacamere abusivi, hanno riscontrato 46 mancate comunicazioni di cessione di fabbricati, e hanno dato un aiuto importante nel condurre a termine operazioni antiprostituzione (come quella che ha portato alla chiusura dell’hotel Modena). Nei diversi controlli effettuati nelle zone di via Emilia Est e Ovest, via Finzi e zona Tempio, sono state identificate e accompagnate al Comando per i controlli 68 prostitute e un cliente è stato sanzionato. Nei controlli per l’accattonaggio e contro i bivacchi nei parchi sono state controllate 14 persone, 8 sono state identificate e 4 stranieri comunitari (rumeni) sono stati allontanati. Gli esercizi pubblici controllati, anche per il rispetto delle ordinanze antialcol, sono stati 14. Due sono stati chiusi temporaneamente per ordine del Questore perché teatro di azioni illecite o perché frequentati in larga parte da pregiudicati; per 7 sono state accertate violazioni amministrative, comprese quelle per l’ordinanza sugli alcolici.
Le cifre rendono conto delle attività principali svolte nelle “zone calde” di Modena, grazie al coordinamento tra Polizia di Stato e Municipale, con il concorso di volta in volta anche dei reparti cinofili, dell’Ufficio immigrazione e della Mobile su ordinanza del Questore di Modena.


 

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