22/07/2010

STATI GENERALI, IL SINDACO INCONTRA I COMITATI

In sala consiliare il dibattito tra Pighi e 16 rappresentanti dei gruppi di cittadini


“I comitati sono una forma di organizzazione spontanea dei cittadini tipica della ‘società liquida’ di oggi ed è molto opportuno che contribuiscano al dibattito sul futuro della città”. Così il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha salutato la partecipazione dei comitati cittadini al percorso degli stati generali “Effetto Modena”. In sala consiliare, 16 rappresentanti di gruppi di cittadini nati in diverse zone della città hanno ascoltato il sindaco presentare “un ampio progetto di consultazione che, fino all’estate 2011, punta a coinvolgere i modenesi nella definizione delle politiche urbane dei prossimi vent’anni. Le riunioni sul tema della sicurezza – ha spiegato Pighi ai presenti – continueranno ad esserci, ma questo percorso è l’occasione di sviluppare in modo più vasto e lungimirante i temi di cui siete portatori”.
Bernardo Grimaudo del comitato Centro per centro ha parlato di occupazione e sviluppo economico: “La nostra città – ha detto – sembra vivere sugli allori del passato, mentre dovrebbe valorizzare meglio le proprie eccellenze produttive, ad esempio investendo sulla produzione di motori puliti”. L’assessore alle Politiche per la sicurezza Antonino Marino ha risposto citando “la pista prove di Marzaglia, che consentirà di sperimentare nuove tecnologie in materia di guida sicura”. Ovidio Careddu del comitato Tutela dell’architettura del centro storico ha segnalato che “la polizia edilizia non sempre è in grado di far rispettare il regolamento urbanistico edilizio negli interventi di ristrutturazione in centro storico” e il sindaco si è detto d’accordo sull’importanza di “salvaguardare le tracce del passato negli edifici della nostra città”. William Franchi di Viveresicuri ha definito “non disastrosa” la situazione della sicurezza a Modena: “La causa principale della percezione di insicurezza – ha detto – è un fenomeno di immigrazione non governata. Bisognerebbe, ad esempio, insegnare meglio l’italiano agli stranieri”. Per Emanuela Soncini del gruppo Baggiovara “bisognerebbe attivare nuovi tavoli di lavoro nelle circoscrizioni, perché il coinvolgimento dei cittadini nelle commissioni non ha dato finora grandi risultati”.
Il sindaco ha concluso ricordando l’importanza della partecipazione dei cittadini nelle sedi decentrate come le Circoscrizioni e l’impegno del Comune sulla formazione linguistica degli immigrati. Ha chiesto infine ai presenti di “presentare una proposta specifica di discussione sui temi della sicurezza urbana e sulle zone critiche della città, sulla quale lavorare nella seconda fase degli stati generali”.
 

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