27/09/2010

"A MODENA UN INSEGNANTE DI SOSTEGNO OGNI DUE ALUNNI"

L'assessore Querzè ha risposto in Consiglio comunale a un'interrogazione di Giulia Morini, Cinzia Cornia ed Elisa Sala (Pd): Il Comune segue oltre 850 casi"

“Sono 285 gli insegnanti di sostegno statali in organico nelle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado del territorio comunale. Affiancano 582 alunni e ciò significa che mediamente ogni insegnante deve seguire due alunni certificati”.
Lo ha detto l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione urgente con cui le consigliere del Pd Giulia Morini, Cinzia Cornia ed Elisa Sala chiedevano “quali fossero i dati relativi alla copertura di insegnanti di sostegno rispetto alla domanda nelle scuole modenesi”.
Per offrire una fotografia della situazione, l’assessore ha incrociato l’orario settimanale degli insegnanti con l’orario di permanenza a scuola degli alunni. “Un insegnante di scuola dell’infanzia che deve seguire due bambini – ha precisato - potrà farlo dedicando a ciascuno 12 ore, a fronte di una frequenza scolastica dello studente di 40 ore. Per quanto riguarda le medie e le superiori, sono mediamente disponibili 9 ore di sostegno per ragazzi che ne frequentano oltre 30 settimanali. Per questo la situazione è molto difficile: casi anche gravi risultano carenti di sostegno didattico statale per molte ore e ciò compromette l’integrazione e i risultati di apprendimento”.
Il Comune di Modena interviene mettendo a disposizione ingenti risorse: 6 mila 37 ore settimanali di sostegno con una media di 7 ore settimanali ad alunno che integrano la dotazione statale. “Inoltre - ha spiegato Querzè - interveniamo su altri 270 ragazzi segnalati dall’Ausl per disturbi relazionali e di apprendimento che non beneficiano di alcun tipo di intervento statale. Complessivamente, l’intervento dell’Amministrazione comunale riguarda quindi 852 ragazzi. Per 57 bambini frequentanti le scuole dell’infanzia comunali, convenzionate e Fism, che non beneficiano di alcun intervento statale, si aggiungono 1694 ore settimanali. Infine – ha concluso l’assessore - trasferiamo circa 300 mila euro per attività di sostegno a favore di scuole paritarie elementari e medie che accolgono alunni disabili. La scelta del Governo di tagliare risorse contemporaneamente alla scuola pubblica e agli enti locali che la sostengono, renderà difficile mantenere tali livelli di intervento”, ha concluso l’assessore.
La consigliera Giulia Morini ringraziando l’assessore per la completezza della risposta ha affermato: “Ci compiacciamo che i dati riportati sui giornali riguardo la mancanza del 60 per cento degli insegnanti di sostegno non risponda al vero, tuttavia non è accettabile che, da parte del Governo, si decida di fare economie su un aspetto così importante della democrazia nel nostro Paese. Da parte nostra - ha aggiunto Morini - continueremo a cercare di tener alta l’attenzione sulla questione degli insegnanti di sostegno”.

 

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