“Viale Gramsci è inserito in un programma di derattizzazione che prevede la programmazione di tre interventi annuali, più altri eventuali a seguito di segnalazioni. Per ciò che riguarda il laghetto del parco XXII aprile, è presente un ricircolo dell’acqua e la presenza di pesci, noti divoratori di larve, non permette alla zanzara tigre e a quella autoctona di proliferare”. E’ la risposta che l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti ha dato in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere della Lega nord Mauro Manfredini sulla derattizzazione di viale Gramsci e sulla pulizia del laghetto al parco XXII aprile.
Il consigliere, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini, ha chiesto alla Giunta se intende attivarsi con Hera per procedere a sanare le due situazioni. In particolare, in viale Gramsci ha denunciato la presenza di uno scarso numero di cassonetti per l’immondizia, causa dell’accumulo di rifiuti a terra, e al parco XXII aprile la mancanza di pulizia del laghetto, la cui “acqua stagnante potrebbe essere l’habitat naturale per la possibile riproduzione della zanzara tigre”, ha detto Manfredini.
L’assessore ha spiegato che il programma di derattizzazione prevede l’inserimento di bustine derattizzanti all’interno dei pozzetti delle caditoie e all’interno di eventuali fessurazioni dovute all’assestamento della rete fognaria. “L’ultimo trattamento è stato effettuato 10 giorni fa, utilizzando un quantitativo importante. Per gli interventi su segnalazione, al fine di migliorarne l’efficacia, è bene indicare il numero civico vicino al quale c’è stato l’avvistamento”. Il laghetto del parco XXII aprile, ha spiegato l’assessore, “presenta un impianto di ricircolo dell’acqua sul quale è stata effettuata regolare manutenzione il 28 maggio con verifica del funzionamento e regolazione dei getti”. Ad alimentarlo, come per gli altri laghetti del parco, “un pozzo che pesca da una falda ricca di ferro e la colorazione dell’acqua a volte tende al rossiccio per la presenza di questo minerale”, ha chiarito Arletti. L’assessore ha inoltre spiegato che i laghetti vengono puliti giornalmente durante i giorni feriali e che mensilmente vengono immessi degli enzimi, sotto forma di pastiglie o farina, per favorire la bioattivazione degli ecosistemi acquatici e ostacolare la formazione di alghe.
Il consigliere si è dichiarato parzialmente soddisfatto. “Forse in viale Gramsci – ha affermato riferendosi alla presenza di ratti - c’è bisogno di un altro cassonetto per evitare che i rifiuti vengano lasciati a terra; e, vista la situazione, credo sarebbe meglio aumentare la frequenza della derattizzazione da tre a cinque o sei passaggi”.
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