Quando gli agenti motociclisti della Polizia municipale di Modena hanno fermato L.I., 28 anni, polacco, pensavano di aver posto fine momentaneamente alla carriera del classico ladro di scooter. Ma quando gli operatori si sono recati nel suo alloggio, oltre ad un casco rubato hanno trovato materiali decisamente più interessanti: una fiamma ossidrica, un martello rompi vetro, un taglia vetro e una pistola giocattolo senza il tappo rosso sulla canna.
Tutto è iniziato giovedì pomeriggio, verso le 14.30, quando una pattuglia di motociclisti ha incrociato in via de’ Polli una persona che calzava un casco nero alla guida di uno scooter dello stesso colore. Alla vista degli agenti, lo scooterista ha cercato di allontanarsi, ma è stata notato, inseguito e fermato in via Vicenza. Ancor prima che iniziassero i controlli L.I. ha dichiarato che stava per restituire il mezzo sottratto. In effetti, si trattava di un due ruote rubato in città lo scorso agosto, così come il casco indossato. All’appello mancava un secondo casco rubato nella stessa circostanza. Gli agenti si sono così recati in via Monte Sabotino, dove vive il polacco, e qui, oltre al secondo casco, hanno trovato anche un buon numero di attrezzi atti allo scasso. L’uomo ha confessato il furto, è stato denunciato per questo reato e per ricettazione ed è stato infine rilasciato.
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