28/09/2010

PARCO FERRARI, OK ALL'ISTRUTTORIA VOLUTA DALL'OPPOSIZIONE

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'avvio del percorso partecipativo sulla piscina proposto da Mpa, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv e Pdl

L’istruttoria pubblica sul progetto di polo natatorio al Parco Ferrari si farà. Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale di Modena nella seduta di ieri, lunedì 27 settembre, approvando la delibera illustrata dal sindaco Giorgio Pighi.
“Lo scorso 28 giugno è stata presentata una richiesta di istruttoria pubblica sottoscritta dai capigruppo di Mpa, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv e Pdl, che ha ricevuto parere favorevole del direttore generale del Comune”, ha spiegato il sindaco. “A luglio la Giunta ha deliberato di costituire un gruppo di lavoro intersettoriale con il compito di predisporre un progetto direttore per il parco Ferrari. Una volta pronto convocherò l’istruttoria con un avviso alla cittadinanza”.
Il gruppo Pd si è espresso a favore. Ad aprire il dibattito Fabio Rossi, che ha sottolineato come “assumere l’impegno di istruire un percorso partecipato sia il segno della volontà di creare una cerniera capace di tenere insieme le tante sensibilità che animano la città. Accettiamo con favore il confronto e ci impegniamo fin da ora a includere quanti abbiano una seria proposta in merito”. Per Giulia Morini il percorso “rappresenta un paradigma di quelle che devono essere le direttrici fondamentali del governo della città, in quanto pone i temi della fattibilità e sostenibilità economica, dell’impatto ambientale, della vivibilità degli spazi”. Secondo Francesco Rocco “ogni strumento che dà la possibilità al Consiglio di avere elementi aggiuntivi è utile. Ci sono posizioni trasversali e l’istruttoria pubblica è uno strumento che aiuta a votare con consapevolezza”. Paolo Trande ha definito “isterica” la discussione che per settimane si è sviluppata sui giornali e ha precisato che “l’istruttoria aggiunge un ulteriore elemento di partecipazione ai percorsi ordinari, che vedono il Consiglio comunale già legittimato a prendere una decisione”.
Per la Lega nord, Sandro Bellei ha commentato: “Non siamo contrari in modo aprioristico alla costruzione di una piscina in più a Modena, ma al fatto di costruirla al parco Ferrari, che ha ben altra destinazione. Va fatta dove serve, in una zona sprovvista di strutture di quel genere”. Bellei a poi concluso sottolineando che l’architetto Jellicoe “non ha mai parlato di un impianto natatorio, ma di una vasca che doveva alimentare i canali decorativi del parco”. Per Stefano Barberini “parlare in questa sede di ‘piscina sì, piscina no’ è inutile, visto che oggetto della delibera è l’approvazione o meno dell’istruttoria”. Secondo Nicola Rossi “sul metodo siamo d’accordo. Andiamo avanti, poi speriamo che il risultato sia soddisfacente per tutti”.
Sergio Celloni, Mpa, si è dichiarato a favore della realizzazione di una piscina al parco Ferrari: “Ritengo fondamentale che la città cresca non solo come dormitorio; sono necessarie anche strutture aggregative, fondamentali per una convivenza sociale migliore e per la sicurezza”.
Vittorio Ballestrazzi, Modenacinquestelle.it, ha sottolineato come “entrare nel merito dell’istruttoria in questa discussione faccia perdere di utilità all’istituto” e ha ricordato l’importanza della delibera invitando i cittadini a presentare proposte alternative.
Per il Pdl, anche Olga Vecchi ha ricordato il progetto Jellicoe: “Non ha mai parlato di una piscina, ma di una piccola vasca che chiamava laghetto, con corsi d’acqua che richiamano i giardini giapponesi”. Gian Carlo Pellicani ha criticato la posizione dell’Amministrazione comunale: “Nascondersi dietro al progetto Jellicoe per fare la piscina non fa onore a un personaggio che è stato uno dei più grandi paesaggisti dei nostri tempi”, ha detto. Adolfo Morandi ha attribuito la scelta della maggioranza di accettare l’istruttoria pubblica proposta dall’opposizione al fatto che “una discussione sull’argomento si è accesa all’interno dello stesso Pd. In quella zona, comunque, un polo natatorio è fuori luogo: ci sono già piscine vicine, mentre un’altra parte della città è sguarnita”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi, nella replica, ha precisato che “il progetto Jellicoe parlava di piscina con tetto scorrevole, non di un vascone per tenerci un po’ d’acqua. Abbiamo ripreso i contenuti di questo progetto come operazione di verità in risposta a chi ci accusava di aver abbandonato l’idea di Jellicoe”. Pighi, inoltre, ha sottolineato che “una piscina non è un tema politico, quindi può succedere che all’interno dello stesso schieramento ci siano posizioni diverse”.
In dichiarazione di voto, il consigliere Ballestrazzi ha osservato che la maggioranza intende nascondere dietro la volontà di partecipazione le divisioni del Pd sul tema. Stefano Rimini ha replicato ricordando le occasioni di partecipazione dei 5 mila iscritti del Pd e ha parlato di polemica inutile da parte di un consigliere “che attualmente non si sa più chi rappresenti”. Stefano Barberini ha, infine, criticato l’espressione di Rimini definendola “offensiva”.
 

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