27/09/2010

SI PARLA DI BICI CON PIZZUL, IL FIGLIO DI BARTALI E GIOELE DIX

La serata di parole, musica e comicità in programma a Modena martedì 28 settembre alle 21 viene spostata alla chiesa di san Carlo nella via omonima

Trasloca nella sede della chiesa di san Carlo, nella via omonima, la serata in programma domani, martedì 28 settembre, alle 21 in piazza XX settembre. La serata “Una bici che va”, che arriva in conclusione della Settimana europea della mobilità sostenibile, sarà l’occasione per parlare di bicicletta con Bruno Pizzul, “voce” storica dei Mondiali di calcio e ciclista per scelta, Andrea Bartali, figlio del mitico Gino, e Renzo Soldani, che ha gareggiato negli anni della leggenda a fianco di Bartali e Coppi. Accompagnati dalla comicità di Gioele Dix, dalle immagini di Gianni Volpi e dalle note eseguite al pianoforte da Giorgio Bertacchini.
L'incontro prende spunto dal libro fotografico di Gianni Volpi “Velocità silenziosa”, dedicato all’innovativa struttura del sovrappasso ciclopedonale della via Emilia sulla tangenziale Pasternak, immortalato in vari scenari, dai lavori nelle fasi di cantiere alle suggestioni notturne del ponte illuminato.
Aprirà la serata un “concerto per immagini e note” eseguito al pianoforte da Giorgio Bertacchini sugli scatti di Volpi proposti su un maxischermo. La presentazione del volume, realizzato dall' assessorato alla Programmazione e gestione del territorio con il contributo dell’azienda che ha realizzato l’opera, sarà il punto di partenza per un talk-show sulla bicicletta condotto dal giornalista Ettore Tazzioli con gli autori della pubblicazione: il sindaco Giorgio Pighi, l'architetto Enzo Siviero, docente di Tecnica delle costruzioni allo Iuav di Venezia ed esperto europeo di ponti, oltre a Bruno Pizzul, Andrea Bartali e Renzo Soldani. Anche l’antropologo francese Marc Augé, membro del Comitato scientifico del Festival filosofia e autore del saggio “Elogio della bicicletta”, sarà presente grazie a un contributo video. Ospite fuori dal coro sarà Gioele Dix che concluderà la serata schierandosi, con un intervento comico, dalla parte degli automobilisti.
Per l’occasione, piazza XX Settembre sarà arredata con veri e propri oggetti d’epoca: dal primo "bicicletto" dell'800 ai modelli da corsa degli anni ’50, fino alle “biciclette dei mestieri”, vere e proprie botteghe ambulanti che giravano per le campagne facendo servizio a domicilio. Le bici d’epoca fanno parte della raccolta del collezionista Bruno Ferrari di Bomporto.
 

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