07/01/2011

MODENA, IN CONSIGLIO COMUNALE PRESENZA MEDIA DEL 94,7%

Nel 2010 in 5 non hanno saltato nemmeno una seduta. L'Aula si è riunita 47 volte, ha discusso 86 delibere e 106 mozioni. Gli assessori hanno risposto a 250 istanze

I consiglieri comunali modenesi si confermano stakanovisti con una presenza media in Aula nel 2010 del 94,7%. I “primi della classe”, che non hanno saltato nemmeno una seduta, sono stati cinque: Enrico Artioli (Pd), Andrea Galli (Pdl), Adolfo Morandi (Pdl), Luigia Santoro (Pdl) e Olga Vecchi (Pdl). Dal computo sono esclusi i consiglieri Mauro Manfredini, Stefano Bonaccini, Claudia Codeluppi e Walter Bianchini, che hanno ricoperto il ruolo solo per parte dell’anno.
Lo scorso anno il Consiglio comunale di Modena si è riunito 47 volte, per un totale di 259 ore di attività. Sono stati discussi 86 delibere e 106 ordini del giorno, che hanno visto i gruppi consiliari pronunciarsi su significative questioni politiche o amministrative. Gli assessori hanno risposto a 250 istanze: 151 interrogazioni, 92 interrogazioni trasformate in interpellanza in corso di seduta e 7 interpellanze.
Le sei Commissioni consiliari (Controllo e garanzia, Risorse, Servizi, Seta, Affari istituzionali e Commissione speciale per il monitoraggio della crisi economica) si sono riunite 72 volte e la più attiva è stata la Commissione Seta, relativa a programmazione e assetto del territorio, economia e ambiente. La Conferenza dei capigruppo si è riunita invece 36 volte.
I Consigli tematici sono stati quattro, dedicati ai temi della sicurezza della città e dei cittadini, della situazione della scuola modenese, della crisi economica, sulla base del rapporto presentato dalla Commissione speciale, e della prevenzione e del contrasto alle infiltrazioni mafiose. L’Aula ha inoltre celebrato alcune ricorrenze: l’annessione di Modena alla monarchia costituzionale di re Vittorio Emanuele II; la Giornata internazionale per i diritti delle donne e la pace internazionale indetta dall’Onu; il 65esimo anniversario della Liberazione. Il Consiglio ha infine fatto proprie alcune battaglie per la salvaguardia dei diritti umani, come ad esempio quella per salvare la vita a Sakineh, la donna iraniana condannata a morte per adulterio e omicidio del marito (all’unanimità è stato deciso di apporre la gigantografia del suo volto sul Palazzo municipale), o inviando una delegazione di consiglieri all'Eucoco, la Conferenza dei comitati di sostegno al popolo Saharawi.
Nel 2010, per favorire la partecipazione della cittadinanza alla vita politica sono state sperimentate nuove forme di comunicazione: la diretta delle sedute sul sito del Comune e le trasmissioni radiofoniche e televisive trasmesse su alcune emittenti locali. Sono infine stati promossi due corsi di formazione dedicati ai consiglieri, ma aperti all’intera cittadinanza sui temi della pianificazione urbanistica e della partecipazione.
“Nel 2011 ci attendono nuove e inedite sfide”, commenta la presidente Caterina Liotti. “Il mio auspicio è che il Consiglio sappia confrontarsi costruttivamente sulle scelte da fare, sui progetti da avviare, sulla promozione di condizioni che migliorino la qualità della vita di tutti i modenesi, con particolare attenzione ai giovani, che necessitano di occasioni di formazione qualificata e di opportunità lavorative”.
 

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